RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Arte

Altri spazi “ritrovati”

Per l’arte visiva contemporanea

Il prossimo numero di Vivavoce esce per i mesi di dicembre 2008 e gennaio 2009 quindi per un periodo centrato, anzi spesso appiattito, sulla ricerca del compratore per merci pensate come assolutamente necessarie.
L'arte non sfugge a questo meccanismo consumista: organizzatori, mercanti, gallerie ed anche musei si contendono con mostre ed iniziative realizzate all'insegna della festa, acquirenti e visitatori.
Può questo momento di festa essere uno "spazio" per l'arte contemporanea? Riflettiamoci proseguendo il discorso avviato già da alcuni numeri.
Va da se che vendere opere d'arte, sia antiche che moderne e a maggior ragione quelle contemporanee, è una attività non solo lecita ma sicuramente positiva per l'arte, per gli artisti e per la cultura più in generale, e l'attività espositiva e commerciale di questo particolare "prodotto" può contribuire allo sviluppo di un territorio sia in termini culturali che in termini economici. Ma si realizza anche una indiretta operazione di informazione e di conoscenza di opere e culture diverse e la stimolazione della produzione, così come, in alcuni casi negli artisti contemporanei, della ricerca.
Bisogna però, perché questo avvenga, impostare una progettazione e programmazione espositiva che sia in qualche modo svincolata dalla semplice necessità economica e che includa nella curatela l'intenzione esplicita di dare un contributo alla conoscenza dell'artista, dell'ambiente culturale e del periodo presentato.
Sulla base di queste premesse alcune informazioni di iniziative espositive, realizzate o in essere giunte in redazione, hanno assunto per noi valore di conferma delle considerazioni espresse in precedenza.

Una mostra realizzata all'interno di un supermercato GS a Velletri per un fine settimana, curata da Silvia Sfrecola Romani ed organizzata da Ottavia Lavino, vuole sottolineare l'importanza dell'utilizzo di spazi atipici per l'arte; spazi che hanno il merito di avvicinare un pubblico in gran parte non abituato alla visita di una mostra d'arte e calare questa realtà in un mondo assolutamente estraneo sottolineando così la necessità di avvicinare l'arte alla vita quotidiana.
Di seguito uno stralcio del redazionale che ci è pervenuto.
"Il bilancio è positivo. L'evento è stato un successo. L'accattivante mostra d'arte contemporanea "Arte al Supermercato" ospitata all'interno del supermercato GS di Velletri, ha fatto registrare un numero di visitatori superiore alle aspettative. Le opere d'arte sono state allestite nei vari reparti, tra prodotti di largo consumo, quali pane, pasta, zucchero e caffè.
Si è potuto fare la spesa e ammirare contemporaneamente le opere.
Un'opportunità che in molti non si sono lasciati scappare.
L'affascinante e variegato mondo dell'arte è stato calato nella nostra vita quotidiana, a stretto contatto con la bontà dei formaggi, della frutta, del vino.
Un'idea quantomeno originale quella di concepire nuovi spazi, associarli, mescolarli. Quasi un gioco dissacrante, irriverente. Il supermercato ha fatto da sfondo alle suggestioni del colore e delle immagini che gli artisti hanno creato.
Uno scenario indubbiamente moderno : "Prodotti di prima necessità" e "prodotti che deliziano l'anima" in rapporto dialettico, come alla ricerca d'una sottile complementarità..."

Della stessa condizione anche se in un diverso contesto è da considerare la mostra "Maestri italiani del novecento" allestita ad Ariccia presso lo spazio Art'è in un ambiente domestico della borghesia di inizio '900; questa vuole coniugare insieme opere di grande valore artistico e storico con le produzioni enogastronomiche d'eccellenza del territorio.
Mostra tra l'altro prorogata al 4 gennaio 2009 per il successo ottenuto.

Proponiamo parte del comunicato stampa pervenutoci in redazione

"L'ambiente di Spazio Art'è è particolarmente azzeccato, per calore, tranquillità ed originalità, ad avvolgere le numerose opere, che come gli indiscussi protagonisti di un bellissimo spettacolo teatrale, allieteranno gli occhi e non solo dei visitatori attesi, specie nel fine settimana.
Interessante ed unico nel territorio dei Castelli romani e' il fatto che, dal venerdì alla domenica, i visitatori potranno coniugare l'interesse per l'arte con quello per il buon vino ed i prodotti enogastronomici del territorio, nel tentativo posto in essere dai titolari, e secondo noi ottimamente riuscito, di miscelare intelligentemente l'arte con l'enogastronomia di qualità.
Da ricordare inoltre che, a Dicembre, ma in data ancora da definire, nei locali di Spazio Art'e', i visitatori della mostra potranno altresì gustare i prodotti tipici del territorio allietati da un concerto dal vivo di musica rinascimentale."

Un incanto; un giardino
Di seguito raccontiamo di altre due iniziative legate all'arte e alla creatività, molto diverse tra loro ma con un aspetto che le accomuna: la volontà di dare strumenti di conoscenza e capacità critiche alle persone che visitano le mostre e renderle quindi pienamente consapevoli e partecipi. Entrambi gli eventi possono essere letti come due facce di una stessa medaglia - formazione/informazione - entrambe indispensabile e indissolubilmente legate

Formazione
Tra Marino e Ciampino si sta realizzando un progetto formativo che ha visto coinvolte venti donne con un grande desiderio: tentare di inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro in ambito creativo ed artistico.
La proposta formativa che l'Associazione Arianna ha attivato, un corso per "Decoratrici di scenografie" per donne over 40, finanziato dalla Regione Lazio con i Fondi Sociali Europei, ha da subito suscitato interesse, tanto che molte donne hanno chiesto di partecipare ed è stato necessario realizzare una selezione in ingresso potendone accettare solo venti.
Ed ora, a conclusione della loro esperienza formativa, hanno realizzato una mostra "Il giardino incantato", quasi una messinscena dei loro materiali, seguendo le atmosfere dell'omonimo racconto breve di Italo Calvino.
Si tratta anche qui di spazi per la creatività e l'arte che si esprimono in luoghi spesso imprevisti e inattesi.
Al Casale dei Monaci di Ciampino, quindi, è possibile visitare la mostra e seguire le varie azioni di questo progetto che si concluderà nei primi giorni del prossimo anno.
Dal catalogo della mostra proponiamo questo stralcio dell'Associazione Arianna.
"..."Il giardino incantato" è un racconto di Italo Calvino che ha guidato le allieve in un percorso entusiasmante e sofferto di auto consapevolezza personale e professionale sollecitando suggestioni che sono diventate stimolo alla creatività individuale e di gruppo.
Per questo "Il giardino incantato" è diventato emblematicamente un luogo aperto a tante riflessioni, a tanti racconti ma soprattutto a tante esperienze di donne.
Le allieve in questo percorso hanno messo in gioco se stesse, hanno saputo coniugare al meglio il proprio desiderio di trovare nuove opportunità formative e professionali con il senso di responsabilità e l'impegno parentale che le contraddistingue.
In questi mesi hanno sperimentato la gioiosa scoperta e la difficoltà di condividere con altre compagne di lavoro un progetto creativo, hanno fatto proposte, sollecitato approfondimenti, hanno vissuto emozioni indirizzandole con intelligenza verso obiettivi reali..."

Informazione
L'altra "faccia" di questa medaglia è sicuramente un "volto" splendido e luminoso; è un volto di donna con occhi profondi, scuri, che risucchiano gli sguardi che incrocia. È un'opera di Amedeo Modigliani che si può ammirare a Frascati presso le scuderie Aldobrandini fino al 11 gennaio 2009 nella mostra "Modigliani, immagini di una vita".
Una mostra documentaria che presenta alcuni inediti e interessanti materiali che illuminano la vita professionale e privata dell'artista.
Quindi uno spazio della conoscenza, ma anche della formazione perché questa mostra, centrata sul documento spesso di valore artistico, opera d'arte esso stesso, rappresenta un modo corretto, ma poco praticato, per una conoscenza non superficiale dell'arte e degli artisti.
Anche in questo caso pensiamo sia opportuno riportare alcuni passi del curatore Massimo Riposati pubblicati in catalogo.
"... La vita di Amedeo Modigliani è stata presentata per immagini, in questa rassegna come un racconto che lo fa scoprire attraverso la sua formazione italiana, da Livorno alla Sardegna, da Firenze a Venezia, per il grande viaggio alla ricerca dell'ispirazione nella Parigi, in quel momento capitale internazionale delle Arti, con i suoi compagni d'avventura, sino alle coste Normanne, passando dalla Costa Azzurra, per ritrovalo attraversare le due colline sacre: Montmartre e Montparnasse..."

Per la rubrica Arte - Numero 77 dicembre 2008