Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Cultura & Impresa

Più libri, più liberi

Quale spazio per i piccoli editori?

Con l'occasione della settima Fiera di Roma della piccola e media editoria, "Più libri, più liberi" (5-8 dicembre, Palazzo dei Congressi, EUR), vogliamo effettuare una panoramica sulla situazione della piccola editoria italiana, con uno sguardo in particolare agli editori dei Castelli Romani. Articolando la presentazione di questi ultimi in due o tre parti, la seconda/terza nei prossimi numeri, abbiamo evidenziato le principali difficoltà e le iniziative, all'interno di un mercato librario dominato da poche grandi concentrazioni editoriali, che riduce sempre di più lo spazio dei piccoli editori indipendenti.
Nei Castelli si trovano più di una decina di piccole case editrici, alcune delle quali operano al di là del panorama strettamente locale, i cui problemi -i medesimi in tutta Italia- riguardano soprattutto la visibilità e la distribuzione. Come conquistarsi un posto in libreria e come farsi notare tra i best sellers e i casi editoriali delle più conosciute case editrici? Lo scenario della distribuzione è rappresentato dal sempre maggiore sviluppo delle catene librarie, anche all'interno dei centri commerciali, che trattano il libro alla pari di una qualunque altra merce e il cui interesse è quello di venderne il maggior numero di copie. In questo contesto, per gli editori indipendenti è ormai una necessità la presenza sul web, sia per offrire una vetrina del proprio catalogo e della propria attività, sia per la vendita diretta on line, un mercato in crescita nel nostro Paese. Inoltre le fiere editoriali rappresentano un'ottima occasione di visibilità per i piccoli editori, in particolare la Fiera di Roma, città che sempre più si caratterizza come centro della piccola e media impresa, mentre la Fiera del Libro di Torino è maggiormente orientata alla grande editoria.
Guardiamo più da vicino l'attività editoriale del primo gruppo di editori dell'area dei Castelli. L' "Aracne editrice" (www.aracneeditrice.it), divide i suoi spazi tra Lanuvio, dove sono collocati l'amministrazione e l'ufficio autori, e la redazione romana. Dal 1993 pubblica prevalentemente opere di didattica universitaria, riguardanti i settori delle scienze, della letteratura, del teatro e delle arti. Finora ha pubblicato circa 2.500 libri e ha una rete di distribuzione estesa in tutto il territorio nazionale, in oltre 1.800 librerie, di cui molte "fiduciarie". Molto forte è l'utilizzo del web: il sito è pubblicato in molteplici lingue, offrendo un servizio informativo molto organizzato: per ogni libro presente in catalogo, i lettori possono leggere una recensione e le pagine iniziali del libro, ed eventualmente acquistarlo on line. Fanno parte della redazione anche molti collaboratori esterni, con una rappresentanza anche in Cina, che operano tramite web e si occupano soprattutto del contatto con gli autori, italiani e stranieri. Le tecnologie moderne sono utilizzate anche nell'ambito della stampa, con un reparto per la celere pubblicazione di microtirature e la possibilità di produrre anche una sola copia di un libro. L'Aracne partecipa inoltre regolarmente alle fiere librarie di Roma e Torino.
La "Magic Press" (www.magicpress.it) è una casa editrice di Ariccia, che dal 1994 pubblica fumetti, soprattutto di autori stranieri (Steve Niles, Frank Miller, Mike Mignola, Alan Moore e altri); ottenne il suo primo successo con la pubblicazione de "Il corvo" di James O'Barr, poi diventato fenomeno di costume con l'omonimo film. I suoi canali di vendita sono prevalentemente le fumetterie, oltre ai distributori tradizionali, le edicole e la vendita on line.
La "Fiori Gialli Edizioni" (www.fiorigialli.it), a Velletri, pubblica libri di autori italiani e internazionali che affrontano temi quali ecologia, società, politica, spiritualità, proponendo un approccio globale a un vivere sostenibile e armonioso. Tra i canali di distribuzione, oltre alle librerie tradizionali, molto importante è la libreria virtuale, dove è possibile consultare indici ed estratti dai capitoli di ogni opera e acquistare direttamente.
La "Del Cardo Edizioni" (www.edizionidelcardo.it), ad Albano, è una giovane casa editrice nata nel 2006, che si occupa di narrativa italiana e straniera, con spazi dedicati alle opere di autori contemporanei sul tema dell'omosessualità, e alle traduzioni di opere provenienti da lingue e culture di tutto il mondo, non predominanti e finora mai tradotte in Italia. La vendita tramite distributori tradizionali avviene in particolare nelle regioni del Centro e del Sud, più sporadicamente al Nord, secondo la richiesta delle librerie; la casa editrice è inoltre in rapporto con una decina di librerie della catena "Feltrinelli" in tutta Italia; non manca la possibilità di acquistare tramite internet. Quest'anno la casa editrice ha partecipato per la prima volta alla Fiera del Libro di Torino, con uno stand riservato ai piccolissimi editori e questa è stata un'esperienza molto importante per la visibilità delle proprie opere.
L'editore della Del Cardo mette in evidenza come le difficoltà dei piccoli editori si intreccino a quelle delle piccole librerie indipendenti e come proprio una sinergia tra queste due categorie può rappresentare un'alternativa alle concentrazioni editoriali e alle grandi catene librarie. Le librerie indipendenti potrebbero infatti differenziarsi e presentarsi con maggiore originalità curando un rapporto diretto con i piccoli editori, dedicandogli più spazio e visibilità, invece di puntare sugli stessi libri che hanno già ampio spazio nella grande distribuzione, dove vengono venduti con particolari sconti.
I piccoli editori dei Castelli, come nel resto d'Italia, sperano in concrete politiche di intervento da parte dello Stato a favore degli editori e librai indipendenti e della cultura in generale. Infatti, secondo gli ultimi dati dell'AIE (Associazione Italiana Editori), diminuisce l'indice di crescita della lettura nel nostro Paese, anche per l'assenza di interventi di promozione pubblica in questo settore. L'AIE evidenzia come nel 2007 i lettori di almeno un libro in un anno sono stati circa il 43% della popolazione, e tra questi solo il 13% ne ha letto uno al mese: questi dati rappresentano una delle percentuali più basse in rapporto agli altri paesi europei.
Sul ruolo che i libri e la cultura giocano per il futuro dell'Italia, si sono svolti lo scorso ottobre a Roma gli "Stati generali dell'editoria 2008", promossi dall'AIE, incentrati in particolare sull'importanza di scommettere sui giovani, le fasce di lettori complessivamente più "forti", affinché possano essere protagonisti di un rinnovamento culturale, sociale ed economico del Paese.

Per la rubrica Cultura & Impresa - Numero 77 dicembre 2008