Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Libri Lettori Biblioteche

La scuola va a scuola di biblioteca

La ricerca bibliografica e documentaria
Breve corso formativo per le quinte classi della Scuola Media Superiore mirato ad acquisire competenze di ricerca finalizzate allo sviluppo della tesina di fine ciclo scolastico

Sono circa quattro anni che va avanti una singolare sperimentazione che il Consorzio SBCR sta conducendo insieme al Liceo "James Joyce" di Ariccia.
Si tratta per le biblioteche di fornire agli studenti del quinto anno, in dirittura d'arrivo per la maturità, alcune competenze relative alla ricerca bibliografica e documentaria per la tesina di fine corso.
L'incontro scuola-biblioteca si svolge in due giorni - uno in biblioteca e uno a scuola-: il primo è dedicato a fornire nozioni di base sul mondo delle biblioteche e del libro, su che cosa significhi fare ricerca, sulla capacità di saper valutare le fonti e scrivere una bibliografia. Subito dopo si passa ad una sorta di caccia al tesoro (siamo retorici se diciamo che i libri sono tesori?) del libro sullo scaffale, ivi collocato secondo una classificazione disciplinare e le cui coordinate vengono trovate tramite catalogo, per poi passare alla fase due ovvero "giù i libri dagli scaffali", dove la caccia non è al libro ma al tavolo giusto! È questo il tavolo dove i libri prendono vita, non più un numero che ne identifica la collocazione dentro la disciplina di riferimento, ma materia viva per l'argomento su cui si ricerca. I bibliotecari qui non sono chiamati a classificare e dividere, ma a ricomporre i tanti modi di affrontare un argomento: con i saggi piuttosto che con i romanzi, con la poesia e il teatro, con un film o una pubblicità e poi con taglio sociologico o antropologico, con la psicologia o la storia, con la filosofia o la religione; insomma i ragazzi si trovano a lavorare in forma interdisciplinare e multimediale, secondo modalità che ormai fanno parte della vita di ogni giorno. Contemporaneamente si esercitano a compilare schede valutative, a stendere bibliografie, a passare da un testo a un altro secondo percorsi di lettura originali che potrebbero essere, se sapientemente "concimati", senza fine ...
Il secondo giorno è dedicato alla ricerca sul web: si impara che cos'è un OPAC, come funzionano i motori di ricerca, i metamotori, che cosa sono le webdirectories, i virtual reference desk, le biblioteche digitali; si fa tesoro di suggerimenti pratici sul come operare selezioni per non essere invasi da numeri infiniti di documenti; si impara a salvare un testo, a valutare l'autorità di un sito... e si "sciolgono" un po' di sigle: doc, txt, pdf... orientandosi nel passaggio da un formato all'altro. Dulcis in fundo, la comunicazione in internet con tutto ciò che comporta: usare email, partecipare a forum, sfruttare newsletter... toccare insomma con mano che oggi l'apprendimento non è a senso unico, che il mondo ricchissimo del web0.2 può fare di ognuno non solo un fruitore, ma un produttore di contenuti.