A pochi giorni dalla partenza, durante i quali Noè fu indaffaratissimo a tranquillizzare gli animali e a trovar loro una idonea sistemazione che tenesse conto delle reciproche compatibilità , il Patriarca si ricordò di aver caricato anche i bibliotecari SBCR. Appena se ne sovvenne, iniziò a passeggiare su e giù per la barca con un fare veramente preoccupato. Per averli scampati all'estinzione, Dio doveva attribuire loro una importanza davvero speciale. Si rammaricò quindi per la propria ignoranza che gli aveva fatto imperdonabilmente sottovalutare il ruolo che i sopraccitati signori occupavano nel disegno divino e con cautela li andò a ripescare.
Cammina cammina, cammina in su e in giù, in lungo e in largo, dei bibliotecari non sembrava che ci fosse traccia. Fu preso allora da un grande spavento, addirittura un sudore freddo gli imperlò tutta la schiena e gli gocciolò fino a terra ma prima di perdere il suo rinomato senno e prima di perdere (in cuor suo ) la stima di Dio, trovò quello che cercava. I bibliotecari SBCR si erano cacciati, in effetti, in un pertugio così minuscolo e così scarsamente visibile, che anche chi fosse stato più perspicace di Noè, avrebbe stentato ad individuarli.
Felice come se avesse trovato un tesoro, Noè li abbracciò e li baciò ad uno ad uno e poi li interrogò con nonchalance. "Avete visto.- esordì - ora la tempesta si è calmata e l'ira di Dio deve essersi placata; la vita dovrebbe ora ricominciare sulla terra con nuovo vigore e con rinnovato ordine morale. E' giunto il momento per me di lasciare sparsi per il mondo, ciascuna specie secondo il clima e l'habitat più appropriati, animali e piante che Dio mi ha affidati. E voi, buoni e cari bibliotecari dei Castelli Romani, che cosa pensate di fare? Volete dirmi dove eventualmente vi devo lasciare e se inoltre avete bisogno di qualcosa per la quale vi posso essere di aiuto?".
I bibliotecari, solerti risposero in coro: "Dio ci ha assegnato ad una piccola porzione dell'orbe terrestre, che si chiamerà Europa. All'interno dell'Europa c'è una striscia di terra a cui gli uomini daranno il nome di Italia, dentro l'Italia ci sarà un territorio chiamato Lazio e dentro il Lazio Romolo e Remo fonderanno Roma; appena fuori Roma un territorio ricco di ubertosi colli e riposanti panorami avrà il nome di CASTELLI ROMANI.
Le ridenti cittadine di Albano Laziale, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri si riuniranno nel Consorzio per la gestione del Sistema Bibliotecario dei Castelli romani (www.romacastelli.it) e noi saremo gli artefici e i più agguerriti sostenitori della sua funzionalità .
La vera storia dei bibliotecari dei Castelli Romani
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In punta di penna
- Numero 0 maggio 2001