Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Cibo per la mente

Luther Blisset: Q


Einaudi, 1999


Fin dall'inizio del romanzo, esperimento narrativo di autori che si nascondono dietro lo pseudonimo di Luther Blisset, l'io narrante si configura come il personaggio misterioso senza volto e senza nome, che sarà coinvolto quasi inconsapevolmente in una sottile, inquietante, fatale lotta contro l'altrettanto misterioso personaggio denominato Q.
Il romanzo si arricchisce di personaggi e di avvenimenti man mano che procede, ma la lotta fra i due rimarrà il punto focale della narrazione.
Solo attraverso la tardiva lettura del diario di Q, l'io narrante acquista consapevolezza delle segrete trame umane che manipolano gli avvenimenti in cui egli si era creduto coinvolto per pura fatalità, fino a giungere alla scoperta della geniale e diabolica mente che manipolava con accortezza e dall'esterno, le fila del destino di tutti loro: il futuro pontefice Giovanni Piero Carafa, il terzo e più importante personaggio, deus ex machina degli eventi. Sia l'imprendibile Q, occhio del potente uomo di Chiesa che il suo avversario, sono dunque considerati nient'altro che semplici pedine di un gioco politico molto più ampio.
A rendere ancora più interessante il tessuto romanzesco, vi è l'imponente sfondo storico fornito dagli eventi epocali della Riforma protestante e della Controriforma che sconvolsero l'Europa del XVI secolo, e che dietro la generica denominazione di guerre di religione, seppero opportunamente celare lotte individuali e scontri di potere.

Per la rubrica Cibo per la mente - Numero 2 settembre 2001