Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Cinema

L'ora di religione


Di Marco Bellocchio
Italia 2002

Una storia originale che esula dai temi più sfruttati nelle pellicole cinematografiche, per dedicarsi all'analisi di massimi sistemi: dubbi esistenziali, religione, morte, santità...Ernesto Picciafuoco, affermato pittore, unico laico all'interno di una famiglia cattolica praticante, viene colpito dalla notizia della beatificazione della madre, vittima dell'omicidio di un figlio malato psichicamente. Ernesto viene scelto dalla Chiesa e dal resto della famiglia per intercedere col fratello omicida che rifiuta di parlare. Agli occhi dell'artista sembrerà più autentico il silenzio in cui si è chiuso suo fratello, che le ipocrisie in cui versa l'ambiente cattolico da cui è circondato, a partire dalla speculazione della propria famiglia sulla possibile beatificazione, caldeggiata per ottenere denaro e rinvigorire l'antico prestigio del casato. Dopo aver scavato nei dubbi dell'anima, resterà coerente con se stesso: non riconoscerà beata la madre, devota sì ma aridamente punitiva, non aderirà a rituali per sé vuoti ed insignificanti solo per convenienza...Anche l'ora di religione per il figlio è sospesa.
Unico film italiano in concorso al festival di Cannes, poggia saldamente, oltre che su una stimolante quanto insolita sceneggiatura, su un regista attento sino al minimo dettaglio delle inquadrature e su un attore protagonista che, distaccandosi dal personaggio, lo ritrae oggettivamente in tutta la sua complessità.

Voto: 9.

Per la rubrica Cinema - Numero 11 luglio 2002