Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Primo piano

IN VIAGGIO CON IL BITBUS

Dal Molise ritorna il Bitbustimento carico di...

L'esperienza del Consorzio SBCR nei paesi terremotati

È molto difficile riassumere in poche righe il senso di un'esperienza, particolarmente quando si tratta di una settimana talmente densa di avvenimenti ed emozioni che è trascorsa come un giorno ed è durata come un anno.
Dal 4 all'11 gennaio 8 dipendenti del Consorzio per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani (Alessandro Ciuffa, Valentina Filippi, Maria Grazia Forcina, Giacomo Tortorici, Saverio Salamino, Lucia Onorati, Adriana Pazienza, Valentina Rovacchi in rigoroso ordine di apparizione) coadiuvati da un generoso capo scout (Renzo Soncin, responsabile di zona "Castelli Romani" dell'Agesci) e da un folle giocoliere (Daniele Zacchi) hanno certamente fornito un servizio e probabilmente regalato un sorriso ai piccoli e grandi utenti di tre dei paesi del Molise maggiormente colpiti dal terremoto: Santa Croce di Magliano, Bonefro e Castellino del Biferno.
Noi abbiamo provato a fare qualcosa di diverso dal solito: abbiamo mirato al riaffermarsi della socialità, abbiamo semplicemente svolto il nostro lavoro, i bibliotecari. Abbiamo fatto animazioni alla lettura, abbiamo aiutato gli utenti a consultare tutte le pubblicazioni che avevamo portato con noi, abbiamo fornito Pc e assistenza informatica per svolgere ricerche, abbiamo donato dei libri alle scuole e ai Comuni al fine di costituire o ricostituire quei formidabili luoghi di aggregazione che sono le biblioteche pubbliche; abbiamo aiutato le istituzioni a fornire un servizio culturale e ludico che, in quel momento, non erano in grado di dare, siamo entrati in contatto con altre realtà organizzative (dagli scout dell'Agesci che hanno fatto un lavoro splendido sull'animazione per i bambini, alla Caritas che si occupava della distribuzione degli aiuti e soprattutto dell'evitare lo spreco, ai vigili del fuoco sempre presenti laddove ce n'è bisogno, ai volontari locali, alla Protezione Civile) che ci hanno ed abbiamo supportato nell'aiuto a queste persone.
Ci siamo fatti molti amici, ci siamo ohimè affezionati, abbiamo fatto parlare di noi (giornali locali e nazionali, trasmissioni RAI ecc.), abbiamo fatto salire sul bit-bus tanta di quella gente che forse solo in un mese pieno a Londra..., ci siamo divertiti a vedere le facce allucinate di fronte al passaggio di un autobus che per citare il nostro amico sindaco Enrico Fratangelo sembrava andare veramente "from London to Castellino", abbiamo visto la gente del posto andare a fronte alta verso un domani più sicuro e noi speriamo più unito.
Forse tutto quello che abbiamo fatto è una goccia nel mare, sicuramente è stata per tutti noi un'esperienza irripetibile, una lezione unica. Ci hanno invitato a tornare: noi, superate le difficoltà e l'inverno, vogliamo farlo e vogliamo percorrere con il nostro bit-bus nuove ed affascinanti strade.

Per la rubrica Primo piano - Numero 18 febbraio 2003