Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Primo piano

Dialogare

Villaggi globali e culture a confronto


Nel 1992 il Sistema Bibliotecario Castelli Romani ospitò presso molte delle sue biblioteche una mostra singolare e anticipatoria di tante iniziative che le seguirono: "Libri senza frontiere", promossa dalla Provincia di Roma, curata da Vinicio Ongini ed oggi permanentemente esposta nella sede di Lanuvio, a disposizione di chi voglia scorrerne i percorsi bibliografici.
Solo qualche giorno fa si è concluso a Firenze un interessante convegno "Storia e storie delle mille e una notte", ideato dallo stesso Ongini che nella relazione introduttiva ritorna sul tema dell' incontro tra culture, tra oriente e occidente. Le biblioteche dei Castelli Romani, non hanno mai smesso in questi dieci anni di offrire spunti, proposte, occasione di confronto e scambio interculturale. Non è casuale che anche in questi giorni tante sono le iniziative su questo tema, che ci è tanto più caro oggi..in tempi di guerra.

Affinità linguistiche


Il coordinamento Immigrati dei Castelli Romani (C.I.C.A.R.) tra le tante attività che promuove, direttamente o tramite Sportelli e gruppi attivi nel territorio di competenza, conduce corsi di lingua e civiltà italiana riservati agli immigrati.
L'Amministrazione comunale di Lanuvio, attenta ai più vari aspetti della vita della propria comunità, ha recepito e fatto proprio il progetto del C.I.C.A.R., proposto dallo Sportello Immigrati di Lanuvio, ed ha affidato l'ospitalità del corso alla Biblioteca.
Nell'incantevole Villa Sforza Cesarini, la Direzione della Biblioteca ha riservato al corso di italiano la sala più suggestiva dove molti della comunità rumena di Lanuvio vengono, con la regolarità consentita dai propri impegni lavorativi, ad imparare parole e verbi italiani, modi e voci dialettali; ad ascoltare storie e fatti della storia italiana e locale; a rintracciare le infinite similitudini delle due lingue e culture e, perché no, ad ammirare uno di panorami più belli e suggestivi del Lazio, fonte di tante chiacchierate, in italiano, fatte di curiosità per il mondo in cui oggi questi "scolari" vivono e fatte di ricordi per il mondo in cui sono nati, vissuti e in cui si preparano a ritornare presto e soddisfatti.
Il corso di italiano, tenuto nella Biblioteca di Lanuvio la cui accoglienza è tanto gradevole quanto lo è la professionalità vivace, generosa ed affettuosa del suo staff, è diventato un punto d'incontro, momento di conversazione, di approfondimento della conoscenza del territorio e di scambio di espressioni linguistiche e di esperienze di vita. Questo corso, in questo luogo, può e deve divenire il punto di partenza per inventare iniziative ed aderire a programmi necessari a stabilire un incontro vero e profondo tra popolazione locale e comunità straniere.

Per la rubrica Primo piano - Numero 20 aprile 2003