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CONSORZIO SBCR un altro passo verso la «qualità»

La Provincia di Roma finanzia il secondo step del Progetto di riorganizzazione dei servizi


Il Sistema Bibliotecario della Provincia di Roma cura da anni la formazione e l'aggiornamento del personale bibliotecario dei Comuni, al fine di favorire la crescita e lo sviluppo delle biblioteche civiche e delle forme di cooperazione tra gli enti locali per la loro gestione.
In particolare nell'ultimo anno una specifica attenzione è stata riservata ai temi del management in biblioteca e del lavorare per progetti e, per quest'ultimo corso, si è sperimentata per la prima volta la formula della formazione a distanza.
Tra tutte le biblioteche che hanno aderito a tale percorso formativo, il personale che opera all'interno del Sistema Bibliotecario Castelli Romani, grazie alla ormai sperimentata capacità di lavoro in cooperazione, ha risposto con vivacità alle aspettative dei formatori e ha presentato come progetto sperimentale di fine corso una proposta di cambiamento organizzativo finalizzata alla «certificazione di qualità». In questo caso si è dunque verificata una singolare e proficua coincidenza tra l'offerta formativa del Sistema Bibliotecario Provinciale e le peculiari esigenze di una struttura territoriale fortemente innovativa nella gestione dei servizi culturali, quale il Consorzio SBCR.
La prima fase di tale progetto, finanziata con risorse autonome del Consorzio, si è concretizzata in un processo di analisi della struttura e dei suoi servizi e ha evidenziato le aree di miglioramento del sistema. La Provincia ha seguito con grande interesse questo percorso in quanto primo e prototipale esempio di messa in qualità di servizi culturali nella nostra regione. Va ricordato che in ambito pubblico tali esperienze sono rarissime e ancor più rare quelle legate alla gestione dei servizi culturali; è anche per questo che la Provincia ha accolto favorevolmente l'istanza del Consorzio e l'Assessorato alla Cultura ha dimostrato un reale interesse a verificare la fattibilità di percorsi innovativi di gestione, il cui know how potrebbe essere riproposto, con i dovuti distinguo, ad aree più vaste del territorio.
A tal fine in sede di assestamento di bilancio 2003 la giunta provinciale ha stanziato 30.000 euro per sostenere la seconda fase del progetto, la più importante e impegnativa: quella della riorganizzazione dei servizi, al termine della quale il Consorzio avrà le carte in regola per richiedere la certificazione di qualità ISO 9000 (vision 2000).