Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Placche d'argento sull'asfalto bagnato
Si rincorrono Tra le sagome nere degli olmi:
Frammenti di specchio
Mutano l'immagine
Dai contorni spezzati
In grigi singhiozzi,
I colori risucchiati nell'ombra
La memoria frantumata in gocce sottili
Cola dai tronchi centenari
E spia, scettica e pietosa:
Riconosco gli occhi,
Vaghe tessere di mosaico,
Come foglie scosse dal vento
Si cercano
Rivoli d'acqua s'incontrano
E sfiorano il terreno assetato,
Scaglie di sguardi tornano a unirsi
Alla luce sbiadita di luna
Una probabile alchimia
Ricompone e crea,
Torno a vedere, ricordo,
Ma è un attimo
Il vento bisbiglia un dispetto
Disperde con allegria Ogni possibilità .
Per la rubrica
La posta dei lettori
- Numero 27 dicembre 2003