Frascati è famosa nel mondo per tanti motivi: perchè possiede un'alta concentrazione di dimore principesche rinascimentali, perchè letterati di fama vi hanno avuto in passato la loro residenza o l'hanno frequentata al seguito delle corti papali o semplicemente per la piacevolezza dei luoghi; perchè produceva e ancora produce il vino tra i più rinomati d'Italia all'estero; l'insediamento poi di numerosi istituti di ricerca scientifica la rendono uno snodo importante per il mondo scientifico nazionale. Ma da qualche anno, precisamente dal 1959 Frascati è diventata anche città della poesia. Difatti proprio da quell'anno un gruppo di amici poeti del calibro di Giorgio Caproni, Alberto Bevilacqua, Alfonso Gatto, Elio Filippo Accrocca, Antonio Seccareccia, Italo Alighiero Chiusano, fondarono un Premio di Poesia (adesso intitolato ad Antonio Seccareccia). Quel Premio, che all'inizio si chiamava Premio Botte perchè al vincitore andava una botte di vino, non è stato una delle tante manifestazioni effimere che nascono e muoiono senza lasciare traccia, ma anzi ha fruttificato in maniera esemplare. Di recente questo avvenimento letterario ha tratto nuovo impulso dalla costituzione della giuria degli studenti, che opera accanto a quella dei critici. I giovani hanno così l'occasione di avvicinarsi ai più accreditati poeti italiani contemporanei e, cosa più importante di tutte, attraverso l'incontro ravvicinato con gli autori e con le loro opere, acquisiscono un patrimonio di conoscenze ed una attitudine alla comprensione del testo poetico che fanno di questa manifestazione un punto fermo nella loro formazione non solo scolastica ma civile ed etica. Con queste premesse Frascati si qualifica a pieno titolo come città della poesia e si prepara ad accogliere i poeti che da ogni parte del mondo renderanno omaggio a Pablo Neruda e Mario Luzi in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale della Poesia i prossimi 20 e 21 marzo.
Frascati
Frascati città della poesia
Tra tradizione e rinnovamento
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- Numero 30 marzo 2004