Forse potremmo pensare alla nostra epoca come al tempo della conoscenza diffusa, dell'in-formazione costante, del sapere trasmesso. Ma soprattutto, il tempo della consapevolezza, del sapere con gli altri. Un tempo in cui ci sembra che la coscienza di sé e del mondo non riesca più a rimanere confinata nella propria individualità ; che voglia aprirsi, concedersi. E al tempo stesso, esporsi. Sembra addirittura che per affermare il proprio valore, la conoscenza voglia essere non solo condivisa, ma confrontata, dibattuta, questionata, liberamente assunta o respinta.
Colpa di un'era che si è nutrita della scolarizzazione di massa, dei mezzi di comunicazione, dei trasporti veloci, dell'età dei diritti e della democrazia.
Ma colpa anche di una coscienza che si è allargata attraverso un secolo di orrori che non hanno risparmiato nessuno. E di una memoria dalle mille sfaccettature, che pur non accettando dimenticanze seguita a porre domande, a interrogarsi, a scandagliare, a scoprirsi. Che nonostante le tentazioni omologanti, proprie del consenso, impone il suo senso critico costringendo tutto e tutti a misurarsi con le proprie certezze. Che non si appaga dei fatti, ma vuole sapere il come e il perché. Che indaga nel recente passato, ma vuole conoscere il presente.
È a questo bisogno di conoscenza discussa che oggi sono chiamati a rispondere storici, filosofi, scienziati, giornalisti, scrittori, coloro che per professione o passione cercano di leggere con sguardo attento la storia e gli eventi del nostro tempo.
È con questo spirito che nasce Varchi-Festival della storia (in) contemporanea, che dal 15 al 17 ottobre realizzerà , qui nei Castelli Romani, la sua prima edizione, concepita come una grande arena di uso pubblico della cultura.
Tre giornate di tavole rotonde e dibattiti, di spazi di riflessione e di pluralità di pensieri e posizioni che si confronteranno a Marino e a Grottaferrata nelle piazze, nei cinema, nei musei e nelle sale consiliari.
Globalizzazione e interdipendenze nella storia; Incontri di civiltà e spiritualità ; Islam e democrazia, questi i temi portanti che impegneranno studiosi e protagonisti della contemporaneità , senza dimenticare i totalitarismi, le problematiche legate alla genetica e all'ambiente o i momenti più significativi della storia italiana.
Tre giornate di confronto ma anche di altre iniziative : proiezioni cinematografiche, incontri con autori, concerti e inchieste televisive, e aree attrezzate per ospitare un salone multimediale, una libreria specializzata e una sala ludica.
VARCHI è organizzato dall' Associazione Consorzio delle Imprese dei Castelli Romani con il sostegno della Regione Lazio, della Provincia di Roma e dei comuni di Grottaferrata e Marino e il Consorzio Sistema Bibliotecario Castelli Romani, che parteciperà a questo evento come partner organizzativo, ha già avviato l'incremento delle proprie raccolte documentarie di Storia Contemporanea.