RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Biblioteca di Trimalcione

Brodo di cappone

Anche se l’incarico di segretario della prefettura gli comporta una limitata serie di doveri, il fatto che Ascânio agisca da rappresentante o sostituto perenne del prefetto non gli lascia tempo libero. Soprattutto il sabato quando una fila di pellegrini si rivolge alla sede del potere esecutivo regionale, prima e dopo il mercato. Lui dà retta a tutti, senza eccezioni. […]
Val la pena vederlo sul far della sera di sabato, diretto a casa, fumando la pipa di terracotta, con la vecchia Rafa che l’aspetta: porta con sé provviste per tutta la settimana. Doni portati da braccianti e agricoltori, ricco e vario caravanserraglio: cosciotti di maiale e di capretto, grassi capponi. – L’ho ingrassato bene bene perché lei ci possa fare un bel brodo nutriente, - gli spiega la vecchia venditrice di tapioca…

Tieta d’Agreste

Ingredienti per 6 persone

cappone intero 2 Kg
riso parboiled ½ Kg
pomodoro 1 grosso
cipolla 1 grossa
peperone 1
aglio 3 spicchi grandi
aceto 2 cucchiai
coriandolo ½ mazzetto
erba cipollina ½ mazzetto
pepe a piacere
sale a piacere

Preparazione

1. Tagliate il cappone nelle giunture, senza togliere la pelle.
2. Tritate finemente il pomodoro, la cipolla, il peperone, il coriandolo, l’aglio e l’erba cipollina.
3. Lasciate macerare almeno un’ora il cappone nel trito a cui avrete aggiunto aceto, sale e pepe.
4. Mettete il cappone in una casseruola con la verdura e gli aromi, e copritelo d’acqua. Fatelo cuocere a fuoco basso.
5. Quando il cappone comincia a diventare tenero, aggiungete il riso.
6. Se necessario, aggiungete acqua.
7. Lasciatelo cuocere fino a che diventi morbido, però senza farlo disfare.
8. Se il brodo risulta troppo grasso, e lo volete più magro, lasciatelo raffreddare e con una schiumarola togliete il grasso che si è solidificato in superficie.

Tratto da: “La cucina di Bahia” di Jorge Amado e Paloma Jorge Amado, Torino, Einaudi, 1998.