Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Interventi istituzionali

“È necessario preparare un gruppo di lavoro capace di muoversi nella realtà culturale contemporanea

Il dott. Roberto Libera è uno dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio SBCR. Vista la sua esperienza nel campo della tutela e della valorizzazione dei Beni Culturali, soprattutto nell'area dei Castelli Romani, ha ricevuto il compito di accompagnare la nascita di un nuovo settore di azione del Consorzio, quello della promozione turistica del territorio.

Dott. Libera, da dove intende iniziare la sua attività specifica, relativa alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, e, quindi, dello sviluppo turistico del territorio?

Ritengo che le prime due iniziative debbano riguardare sia l'ambito interno del Consorzio, quello di quanti, lavorando nella struttura consortile, si occuperanno del turismo; sia la realtà costitutiva del Consorzio, quello dei Sindaci e delle Amministrazioni dei Castelli Romani.

Quindi, individuati i primi due ambiti d'intervento, quali sono le iniziative che pensa di attuare?

Per quanto riguarda la struttura consortile ritengo sia necessario preparare un gruppo di lavoro capace di muoversi in una realtà culturale, quella contemporanea, che richiede grande duttilità e capacità di saper leggere i cambiamenti socio economici in atto; con le Amministrazioni intendo promuovere una serie di incontri per stimolare la capacità di fare sistema e costruire sinergie, tra i Comuni dell'area, nel settore turistico.

C'è un punto che lei ritiene essenziale nell'attività di promozione turistica del territorio dei Castelli Romani?

Vorrei rispondere evidenziando due punti fondamentali, a mio parere, per mettere in atto delle serie politiche di sviluppo turistico del nostro territorio: il primo è quello di utilizzare al meglio lo strumento della Capacità di Carico Turistica, una metodologia di studio della sostenibilità turistica di una data località, che permetta di saper calcolare e gestire il possibile e auspicabile aumento di turisti che visitano i Castelli Romani senza comprometterne le caratteristiche ambientali, fisiche, economiche e socio-culturali, mantenendo la soddisfazione dei turisti. Questo è essenziale per incrementare il turismo da una parte e salvaguardare l'identità delle nostre comunità dall'altra. Il secondo è costituito dalla volontà e dalla capacità delle realtà politiche, sociali ed economiche dell'area castellana di mettersi in gioco, credendo alla possibilità di una forte crescita del turismo, e, soprattutto, di fare rete, altrimenti sarà difficile ottenere risultati positivi.