RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Cultura & Turismo

Un tuffo nella Marino del 1571…

il grande Corteo storico della Sagra dell’Uva

La celebre Sagra con cui la Città di Marino festeggia da quasi un secolo i suoi vini DOP e le sue uve dorate affonda le sue radici in un substrato di memorie storiche e religiose e di tradizioni popolari, coincidendo con l'antica festa istituita da Pio V in onore della Madonna del Rosario (Madonna "della Vittoria") per il successo navale riportato contro i Turchi a Lepanto il 7 ottobre del 1571 dal principe marinese Marcantonio Colonna, nominato Capitano Generale della flotta pontificia da Papa Pio V. Il trionfo di Lepanto viene commemorato il pomeriggio della domenica e del lunedì con uno dei cortei storici più antichi d'Italia, la cui prima edizione si tenne nel 1929; saltuariamente ripreso negli anni successivi, a partire dal 1969 il corteo venne riproposto con continuità in tutte le edizioni della Sagra. Ripercorre l'ingresso trionfale di Marcantonio II Colonna, vincitore a Lepanto, nel suo castello di Marino.

Inizialmente i figuranti vestivano costumi presi in affitto; dagli anni Novanta del XX secolo gli abiti vengono invece confezionati ad hoc da due associazioni culturali - "Arte e Costumi Marinesi" e "Lo Storico Cantiere" - che con un attento lavoro di ricerca storico-documentaria e il paziente e qualificato contributo di sarte, ricamatrici, costumiste locali lavorano per tutto l'anno alla realizzazione e alla manutenzione dei costumi rinascimentali di guardie, capitani, prigionieri turchi, principi, cavalieri, nobildonne, popolani. La ricostruzione è sempre più accurata e aderente al periodo storico, e la cura dei figuranti via via più dettagliata: da alcuni anni si è aggiunta accanto a Marcantonio Colonna la figura della moglie Felice Orsini, rivelatasi molto impegnata nell'attività pubblica accanto al consorte; sono stati inseriti nel corteo altri personaggi che compongono la famiglia di Marcantonio, tra cui la mamma Giovanna D'Aragona; le sorelle Vittoria - moglie di García Álvarez di Toledo - e Agnesina - moglie di Onorato Caetani duca di Sermoneta; i figli Vittoria, Costanza, Fabrizio, Ascanio; e altri nobili della corte delle varie casate di Marcantonio. Cosicché, oggi, circa 400 figuranti animano il corteo, sviluppato in due tronconi: quello bellico, con Marcantonio Colonna e il suo seguito - gendarmi, soldati, prigionieri - che parte dal parco di Villa Desideri e percorre Corso Vittoria Colonna, mentre il corteo di Felice Orsini e della nobiltà parte dal Palazzo Colonna - oggi sede del Comune - e percorre corso Trieste. L'incontro avviene in piazza Giacomo Matteotti, la piazza della celebre "Fontana dei mori"; qui il governatore pronuncia un discorso di benvenuto e consegna le chiavi del castello di Marino a Marcantonio Colonna, il quale a sua volta legge un appello alla pace e alla fratellanza tra i popoli, dopo di che il corteo riunito si avvia verso Palazzo Colonna per essere ricevuto dalle autorità.


Nel corso degli anni, la ricchezza del guardaroba destinato alla rievocazione è cresciuta in maniera esponenziale, e anche la partecipazione popolare. Quanti desiderano candidarsi come figuranti possono rivolgersi a inizio settembre alle due associazioni, organizzanti che riservano ciascun abito alla persona adatta per corporatura ed età.

Negli anni, l'evento si è anche arricchito della partecipazione di compagnie e associazioni di rievocazione storica di varie parti d'Italia; da alcuni anni è animato anche dal gruppo locale di sbandieratori tamburini e musici "Lo Scudo di Lepanto". Marcantonio Colonna - la cui pesante corazza è stata dipinta dal maestro Umberto Mastroianni - e la consorte Felice Orsini sono stati spesso interpretati da attori di fama nazionale.

 


 

La domenica il doppio Corteo storico parte alle 15.30, mentre il lunedì - in cui è tradizione replicare il programma della festa profana per un pubblico in genere più ristretto, soprattutto locale - l'appuntamento è per le ore 17.

 


445° anniversario della Battaglia di Lepanto: a Marino un convegno internazionale, e a Lepanto la firma dello statuto "Sulle rotte di Lepanto"

Si è tenuto sabato 8 ottobre 2016 a Marino Il primo Convegno Internazionale sul tema "Mediterraneo: mare di pace, o mare di guai?" in occasione del 445° anniversario della Battaglia di Lepanto. Il convegno ha affrontato le cause passate e recenti dei conflitti che impediscono al Mediterraneo di divenire la comune "casa di pace" dei suoi popoli. Hanno partecipato autorevoli storici, giornalisti, personalità della cultura, esperti di relazioni marittime di Paesi un tempo nemici: Turchia, Spagna, Malta, Santa Sede, Italia, e Grecia, ma anche religiosi, accademici, funzionari delle istituzioni, rappresentanti delle associazioni culturali, ambientaliste, imprenditoriali, e sindacali.

In questa prima edizione del Convegno sono stati trattati i temi incentrati sui conflitti nel Mediterraneo e le loro dinamiche storiche. Si progetta di continuare il confronto in un prossimo futuro con altri temi correlati da affrontare e dibattere.
Contemporaneamente, a Lepanto, c'è stata una riunione che ha visto la partecipazione di tutte le associazioni e le amministrazioni aderenti al Network Internazionale "L'Europa a Lepanto" per la firma dello Statuto della rete europea "Sulle Rotte di Lepanto"; tra le diverse città europee firmatarie anche il Comune di Marino, rappresentato dall'Associazione "Arte e Costumi Marinesi", che aderisce al progetto fin dalla sua costituzione. Un'iniziativa che vuole essere punto di partenza di una rinnovata collaborazione tra i popoli del Mediterraneo, promotrice di progetti culturali che rafforzino la reciproca conoscenza.

Per la rubrica Cultura & Turismo - Numero 132 novembre 2016