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Da oltre un anno il Consorzio SBCR ha aperto al proprio interno un piccolo "incubatore/laboratorio" che sperimenta modalità e strumenti atti a far decollare ai Castelli Romani politiche turistiche in forma associata. Se una cosa, tra le tante, va evidenziata tra le competenze che il Consorzio SBCR ha acquisito negli anni è infatti la capacità di fare rete, di far lavorare insieme soggetti diversi e questa capacità è stata messa generosamente in campo nell'avvio del progetto che promuove la destinazione Castelli Romani in Italia e all'estero con esiti, e alcuni dati ce lo confermano, già positivi. Con un lavoro capillare di tessitura, il primo nucleo pubblico-privato di soggetti interessati a far crescere l'appeal della destinazione opera sul territorio e utilizza tutto quanto il Consorzio - anche in collaborazione con il Parco e la Comunità Montana - è riuscito a mettere in campo per la valorizzazione dell'Area. Il sito multilingue, le guide on line e cartacee, la partecipazione alle Bit, l'utilizzazione di bandi rivolti ai privati, il supporto nella costruzione di itinerari e di pacchetti turistici arricchiti dai contenuti che le biblioteche posseggono e che sono linfa vitale per la promozione territoriale. I risultati di questo lavoro sono stati presentati il 27 luglio presso la sede della Biblioteca di Genzano di Roma, alla presenza di un folto numero di sindaci e amministratori dei Castelli Romani. La positività dell'intera operazione, che non ha mancato di evidenziare anche alcune criticità sulle quali lavorare per scioglierne i nodi, è stata al centro dell'interesse di tutte le amministrazioni castellane che faticosamente cercano di superare punti di vista particolari e individuali in funzione di una visione unitaria e frutto di un progetto condiviso. Si guarda dunque avanti e step tu step si individuano nuovi traguardi.