Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Turismo e Innovazione

Il turismo: nuovo ed entusiasmante banco di prova del ConsorzioSBCR

Intervista a Massimo Prinzi, Presidente del ConsorzioSBCR

Presidente Prinzi, questo nuova responsabilità sul turismo, le dà soddisfazione? Ci avrebbe mai pensato quando ha assunto l'incarico?

Sì, molta soddisfazione a me e a tutto il CdA. Certamente non avrei pensato allora che sarebbe accaduto questo...vede, il clima che ho respirato nei rapporti tra Comuni e Consorzio appena arrivato non era dei migliori, ma appena sono entrato nel merito della molteplicità di azioni, progetti, attività del Consorzio, ho capito che la sostanza c'era tutta, che bisognava solo migliorare la comunicazione, che i Comuni avrebbero finalmente compreso e colto le opportunità implicite nel far parte di questa questa forma associativa singolare e unica per spinta innovativa, ricchezza progettuale, capacità realizzativa.
Oggi i Comuni hanno capito che quello che ha funzionato per i servzi bibliotecari - ed ha funzionato con risultati di eccellenza - può funzionare anche in altri ambiti, che con le biblioteche si sono sperimentate e attuate politiche di rete e di sistema che in tanti ci invidiano e per le quali ci portano ad esempio. In questi tre anni e mezzo dalla nostra elezione, il clima è profondamente mutato, sento la fiducia dei Sindaci, la voglia di andare avanti. Il turismo è un bel banco di prova.

Ma di turismo, in questi anni, si è parlato ricorrentemente, tutte partenze senza arrivi. Perchè secondo lei oggi dovrebbe essere diverso.

In parte penso di averlo già detto. Vede, il Consorzio vanta una solida e ormai dimostrata capacità nel far lavorare insieme soggetti diversi: sa tenere insieme il pubblico, lo sa far parlare con il privato, sa trovare terreni comuni, ma non sovrapposti, di intervento. Sa lavorare avendo chiara, e facendola condividere, una visione: quella di far crescere complessivamente il territorio, puntando sulla risorsa più potente che abbiamo che sono i nostri beni culturali, l'ambiente, i nostri talenti, il nostro tessuto produttivo...e secondo lei? il turismo, su quali basi può crescere?

Capisco, ma come può un Consorzio che si occupa di biblioteche avviare, far maturare e governare i processi necessari allo sviluppo e alla promozione della destinazione Castelli Romani ?

Infatti in questo caso il Consorzio è una sorta di incubatore, sta sperimentando delle logiche e avviando piccoli progetti in cui tali logiche vengano messe alla prova, ma la vera scommessa sta nella capacità di questo incubatore di costruire un soggetto altro dal Consorzio, la cui identità stiamo ancora definendo, ma che sarà il punto di riferimento stabile nei Castelli Romani per tutti coloro, nel pubblico e nel privato, interessati a lavorare sul turismo.

Molti si chiedono che ruolo per gli altri Enti, come il Parco e la Comunità montana, che a loro volta, e nell'ambito delle loro competenze, hanno avviato progetti territoriali in qualche modo legati al turismo?

Mi fa piacere rispondere a questa domanda, perchè proprio in questi ultimi mesi è maturato ed è stato siglato un accordo, che definirei storico, tra il Consorzio, il Parco e la Comunità montana per collaborare e mettere a fattor comune risorse e progetti volti alla promozione e valorizzazione della destinazione. Vede stava già nelle corde della decisione assunta dall'Assemblea dei sindaci del 21 maggio dello scorso anno aprire e trovare il modo di collaborare con gli altri due Enti che ai Castelli Romani svolgono funzioni sovracomunali. L'imput in tal senso ci era stato dato ed è per questo che abbiamo lavorato. Anche questo risultato è stato portato a casa e la collaboarzione è già fattiva.

Nessuna preoccupazione dunque?

Sarebbe azzardato dire di no, ma sono assai fiducioso, perchè molti risultati sono stati già raggiunti e il meccanismo che siamo riusciti a mettere in moto marcia a ritmi serrati. Abbiamo coinvolto nel lavoro competenze già collaudate e risorse umane giovani e desiderose di imparare. Non solo, secondo un metodo già sperimentato in tanti anni di lavoro di rete, i tavoli sui quali ci confrontiamo non solo condividono ma assumono decisioni e producono azioni. Certo ci sono molti aggiustamenti da fare, il lavoro va continuamente monitorato e curato, la ricerca di risorse anche finanziarie deve essere ulteriormente rafforzata. Ma l'impianto è solido e cresce l'interesse di altri soggetti. Io sono senz'altro positivo.

 

 

Per la rubrica Turismo e Innovazione - Numero 128 febbraio 2016