Sull'onda del successo di Cose mai viste e delle passate edizioni di Sagre e Profane, CNA Roma Castelli propone una manifestazione che ha l'obiettivo di promuovere le eccellenze turistiche dei Castelli Romani valorizzando, nel contempo, quelle artigianali.
Nell'immaginario collettivo i Castelli Romani s'identificano con i prodotti enogastronomici, soprattutto vino e porchetta, con il clima temperato, legato alla loro altitudine e alla vicinanza al mare, e con la natura, fatta di verdi prati e boschi di castagno. Le "colline romane" che affascinarono Stendahl, Goethe, Byron e tanti altri, hanno esercitato da sempre un irresistibile richiamo per gli abitanti della vicina Roma e per i suoi illustri ospiti. Quello che ai più è sconosciuto è, invece, il patrimonio storico e artistico di questo territorio: antichi borhi ricchi di storia, siti archeologici, ville patrizie e palazzi nobiliari in grado di destare l'interesse e, quindi, di attrarre flussi turistici italiani e esteri.
Di tutto questo quelli che ancora non hanno capito che il turismo è, e lo sarà ancor più nel futuro, il petrolio dei Castelli Romani sono proprio le amministrazioni locali che proseguono imperterrite nel proporre manifestazioni caratterizzate da mancanza di programmazione, insufficiente integrazione con il territorio e con gli operatori economici e, infine, comunicazione carente e, nella maggioranza dei casi, non tempestiva. È vero, comunque, che grazie al Consorzio Sistema Bibliotecario e al Parco Regionale dei Castelli Romani, in questi ultimi anni si è cercato di mettere in rete le proposte turistiche e le manifestazioni organizzate dai vari Comuni, ma restano casi isolati. Non è ancora forte la volontà politica di realizzare concretamente un nuovo modello di sviluppo per il nostro territorio che punti sulle risorse culturali e ambientali come terreno da coltivare e valorizzare per le politiche del turismo.
In questo contesto, fa ben sperare il successo riscosso dall'iniziativa sul Turismo promossa dal Consorzio SBCR e organizzata lo scorso 11 aprile presso la foresteria del Coni, nel corso della quale si sono mossi i primi passi per la realizzazione della "Città dei Castelli", che vuol dire l'avvio di una seria politica di area vasta del turismo, anche perché ormai i 17 sindaci di questo territorio sembrano, finalmente, aver compreso che i Castelli Romani rappresentano, oggi, un connubio unico tra storia, arte, natura e tradizioni. Non sfruttare questa ricchezza per offrire opportunità di lavoro e per far crescere l'economia di questo territorio è una vera follia.
Proprio nella prospettiva di dare un nuovo impulso all'economia locale e per valorizzare le eccellenze artigianali e produttive di questo territorio, in un'ottica di promozione del turismo, CNA (Confederazione Nazionale Artigianato) di Roma Castelli ha deciso di proporre "Nostre Eccellenze i Castelli Romani": una manifestazione quadro che ha l'ambizione di mettere a sistema la valorizzazione e la promozione delle eccellenze turistiche dei Castelli Romani. La prima edizione della manifestazione ha come titolo "Castelli d'autore" e si sviluppa attraverso l'organizzazione di vari eventi all'interno delle feste tradizionali più famose e di prestigio che si tengono nelle varie città dei Castelli Romani, con l'obiettivo di far conoscere le eccellenze storiche e naturali di questo territorio, valorizzandone al contempo quelle artigianali ed eno-gastronomiche.
Una kermesse, quindi, che in qualche modo riprende la filosofia di "Sagre e Profane" (manifestazione organizzata nel periodo 2007-2010 da SBCR) proponendo al pubblico eventi di qualità con un'attenzione particolare alla promozione degli artigiani che operano nei Castelli Romani.
Le caratteristiche peculiari di "Castelli d'autore"sono:
- mettere a sistema le iniziative organizzate dai vari Comuni;
- organizzare una manifestazione che si sviluppa in arco temporale medio lungo (in questo caso da maggio a fine settembre) per creare una specie di fidelizzazione con il pubblico;
- prevedere dei costi di organizzazione piuttosto contenuti;
- sfruttare il sistema di comunicazione predisposto dai vari Comuni, anche perché è dimostrato che il costo maggiore nell'organizzazione di eventi amatoriali è proprio la comunicazione.
"Castelli d'autore" ha preso il via lo scorso 17 maggio con una conferenza stampa molto particolare tenutasi sulla barca didattica del Parco al lago Albano. Le feste in cui sarà presente "Castelli d'autore" sono: Albano inSieme, Sagra delle Fragole di Nemi, all'Infiorata di Genzano, alla Sagra delle Pesche di Castel Gandolfo, alla Sagra della Porchetta di Ariccia e alla Festa dell'Uva e del Vino di Lanuvio e di Velletri.
Ogni evento si compone di due momenti: uno "spettacolo" (concerti o visite guidate) teso a valorizzare il patrimonio artistico in senso lato dei Castelli Romani, unito a un momento di promozione della produzione locale, attraverso dimostrazioni pratiche dei migliori artigiani dei Castelli Romani o semplici degustazioni di prodotti tipici. Gli spettacoli si svolgono tutti il sabato e sono tutti di altissima qualità , come per esempio il concerto "Acqua" del 21 giugno a Palazzo Sforza Cesarini, durante il quale verrà eseguita in prima mondiale la melodia dedicata al lago di Nemi su versi di George Byron e musiche di David Griffiths, o il concerto "Musiche di Festa" previsto il 6 settembre al Teatro Bernini di Ariccia, eseguito dal gruppo "Armonia Antiqua" che eseguirà i vari brani medievali e rinascimentali con fedeli copie degli strumenti musicali delle diverse epoche o, infine, il concerto "Flûte di frizzanti armonie" del 27 settembre al Teatro Artemisio di Velletri eseguito dai giovani musicisti dell'Accademia di Alto Perfezionamento Musicale "Roma Castelli".
Nelle giornate di domenica - all'interno delle esposizioni fieristiche delle diverse feste tradizionali - sarà presente uno stand CNA Roma Castelli presso il quale sarà possibile assistere al lavoro dei migliori artigiani dei Castelli Romani mentre creano oggetti unici, coniugando antiche sapienze, straordinarie professionalità e nuove tecnologie.
"Castelli d'autore" è, in definitiva, una manifestazione che non si sovrappone alle tante organizzate dalle varie amministrazioni comunali, ma al contrario ha l'ambizione di metterle a sistema, inserendo all'interno delle stesse il percorso tematico "storia-natura-artigianato", da valorizzare attraverso piccoli eventi di collegamento e soprattutto con un piano di comunicazione che aiuti a far conoscere i Castelli Romani come un vero e proprio "distretto culturale".