RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

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Sideways -In viaggio con Jack

L’introverso Miles, insegnante e scrittore frustrato, appena divorziato, è appassionato cultore di vini. Per festeggiare l’addio al celibato del suo vecchio amico Jack, ex attore di successo, esuberante e donnaiolo, gli propone un tour enogastronomico alla scoperta delle migliori cantine della California. Il viaggio servirà anche a riscoprire se stessi e la loro amicizia. Hollywood non aveva mai dedicato tanto spazio al vino, inteso soprattutto come piacere da intenditori (la bottiglia dell’immaginario cinematografico statunitense era stata semmai quella di Whisky ed era quasi sempre sotteso il tema dell’alcolismo). In Sideways, invece, che è già diventato una pellicola cult per tutti gli appassionati del buon bere, si discetta con competenza da sommelier consumati di grandi vitigni, Pinot Nero, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Riesling, etichette ed annate. Si stappano grandi vini francesi (come un mitico Cheval Blanc del 1961), italiani (un Sassicaia dell’88) e soprattutto californiani, alla ricerca del perfetto Pinot nero, autentica passione del protagonista. Ma il vino diventa anche lo specchio dei caratteri dei due personaggi - come il Cabernet, Jack ha la pelle dura e si ambienta ovunque senza troppi problemi, Miles, invece, come il Pinot nero, è delicato e bisognoso di attenzioni per dare il meglio di sé - e una metafora della vita. “Sideways -ha dichiarato il regista (A proposito di Schmidt) - è un passo a due tra gli uomini e il vino, le emozioni e la realtà della vita”. E aggiunge Maya, la cameriera esperta di vini di cui si invaghisce Miles, che: “il vino è qualcosa di vivo e come ognuno di noi si evolve continuamente, fino a raggiungere l’apice, quando comincia il suo costante, inevitabile declino”. Forse sopravvalutato dalla critica, in particolare americana che lo ha acclamato come un autentico capolavoro, è certamente un insolito e piacevolissimo film sull’amicizia e la solidarietà maschile, una nostalgica riflessione sugli anni che passano e sui piaceri e dispiaceri della vita, sorretto da una scrittura leggera e brillante e da un cast di attori in grande spolvero, primo fra tutti Paul Giamatti.
Candidato a 5 premi Oscar, ha vinto nella categoria per la miglior sceneggiatura non originale ed ha portato a casa anche due Golden Globe (miglior commedia e miglior sceneggiatura).

“Sideways -In viaggio con Jack”, USA, 2004, regia di Alexander Payne, con Paul Giamatti (Miles Raymond), Thomas Haden Church (Jack), Virginia Madsen (Maya), Sandra Oh (Stephanie)

Per la rubrica Mediateca - Numero 47 novembre 2005