Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Turismo e Innovazione

La fragola

....fragaria vesca var semperflorens fragola rifiorente, fragola delle quattro stagioni, fragola d'ogni mese, la fragolina di Nemi è l'attrazione, la meritata ricompensa di ogni gita, passeggiata, camminamento che conduce nel più piccolo e "fragrans" dei Castelli Romani, conosciamone dunque più da vicino la pianta, la provenienza, i caratteri, le proprietà nutrizionali.

La fragola è una pianta perenne, con foglie trifogliate e piccoli fiori bianchi. Veniva chiamata "fragrans" dagli antichi romani per via del suo profumo intenso.
La fragolina coltivata tradizionalmente a Nemi appartiene alla specie "fragaria vesca var. semperflorens ( fragola di bosco di origine europea) La fragolina di Nemi è conosciuta anche come: fragola rifiorente, fragola delle quattro stagioni, fragola d'ogni mese.

Epoca di trapianto: marzo; epoca di fioritura: da aprile a settembre; epoca di raccolta: da maggio ad ottobre
Una rara particolarità delle fragole è quella di avere , a differenza degli altri frutti, i semi situati sulla superficie esterna e non interna.

Contrariamente a quanto si crede le fragole non sono dei veri e propri frutti, in quanto non sono altro che una parte ingrossata dell'infiorescenza ( ricettacolo) .
Attualmente le fragole che si trovano sul mercato sono molto grandi e succose, ma bisogna ammettere che il loro gusto non ha niente a che fare con quello molto più delicato delle "sorelle" più piccole comunemente chiamate "fragole di bosco" che ancora oggi crescono spontaneamente in vari boschi d'Italia.
Le fragole contengono in abbondanza: vitamina C, molto utile per rafforzare le difese immunitarie dell'organismo; discreta anche la presenza di sali minerali quali ferro, sodio, potassio, calcio, fosforo e magnesio.
Oltre a queste sostanze le fragole hanno un alto contenuto di fibre -indispensabile per un corretto funzionamento della motilità intestinale e fondamentale per la modulazione dell'assorbimento di grassi e zuccheri- e allo stesso tempo contengono pochissime calorie, meno di 40 ogni 100 gr. di parte commestibile..

Da sottolineare il fatto che le fragole sono un'ottima fonte di acido ellagico che pare essere una delle sostanze con provate proprietà antitumorali. Presenti, in piccole quantità, l'acido ossalico, folico (vitamina B9) e malico
Grazie alla presenza di sostanze antiossidanti le fragole aiutano a combattere i tanto temuti "radicali liberi" e rallentano il naturale processo di invecchiamento delle cellule del nostro organismo. Oltre a questa, le fragole possiedono molte altre proprietà: svolgono un'azione rigeneratrice nei confronti delle cellule sanguigne, questo grazie alle proprietà dell'acido folico. Sono rinfrescanti, mineralizzanti, diuretiche e soprattutto hanno proprietà disintossicanti e depurative dell'organismo, soprattutto se mangiate a stomaco vuoto. Come in tutte le cose è sempre bene non esagerare; in soggetti predisposti provocano facilmente fastidiose reazioni allergiche nonché orticaria. Nell'ambito di una dieta equilibrata al fine di garantire il giusto apporto di nutrienti sopra elencati se ne si consiglia un consumo stagionale. E' bene sottolineare che essendo molto ricche di acqua e relativamente povere di zuccheri sono un'ottima alternativa primaverile agli altri frutti soprattutto per le persone affette da diabete le quali dovendo contenere l'apporto giornaliero di carboidrati possono concedersene giornalmente due porzioni relativamente abbondanti. Più' attenzione invece dovranno fare le persone affette da patologie renali essendo queste ricche di sali minerali ed in particolare di potassio. Ovviamente il connubio "fragole con panna " seppur perfetto da un punto di vista del gusto deve essere consumato con moderazione; la panna è infatti un alimento di origine animale, altamente calorico e ad elevato contenuto di grassi saturi, quelli da evitare che fanno aumentare il colesterolo"cattivo", quindi come sempre il nutrizionista consiglia equilibrio!

 

Per la rubrica Turismo e Innovazione - Numero 116 giugno 2013