Quando andò a fuoco la Biblioteca di Alessandria, l'umanità perse la "memoria antica". Un danno irreparabile. Ma le biblioteche si possono "bruciare" anche con l'indifferenza, i mancati sostegni, le lotte subdole e silenziose. Nulla potrà sostituire il libro. La scrittura ha fatto la Storia; l'uomo ha potuto dialogare coi grandi spiriti del passato e del presente, di ogni latitudine, grazie alle biblioteche. Diceva qualcuno di molta autorità , ma il cui nome ho in dubbio (e nel dubbio lo taccio), che la cultura di un Paese si evince dalla cura che ha dei libri e dalla frequenza nelle biblioteche. Io mi permetto di aggiungere che la civiltà stessa di un popolo si vede anche dall'amore (personale e collettivo) che si nutre verso la pagina scritta e gli organi operanti per la sua conservazione nel tempo e diffusione fra le gente.