Sindaco Gori, la riapertura del Barco Borghese, un evento tanto atteso, ha reso felice tanta gente appassionata di archeologia e di storia ma soprattutto innamorata del territorio. Possiamo considerare questo evento non solo come un punto di arrivo ma anche come un punto di partenza?
Sicuramente... E' un punto di arrivo e nello stesso tempo un punto di partenza. Un punto di arrivo perchè finalmente abbiamo avuto il via libera della Soprintentendenza circa l'agibilitá di alcuni ambienti, purtroppo un numero ancora ristretto rispetto ai circa 190 ambienti che il Barco contiene. Questi ambienti comunque oggi possono essere visitati e i nostri concittadini possono conoscere - all'interno di un circuito turistico, storico e archeologico di prim'ordine - un bene importante, che riassume la storia e le radici del nostro territorio, di Monte Porzio Catone in particolare. Questo è il punto di arrivo. Ma questo traguardo rappresenta anche un ulteriore stimolo, per l'amministrazione comunale, a continuare a impegnare risorse, che questa volta mi auguro non siano soltanto comunali, ma anche regionali e, speriamo, europee, come é stato all'inizio degli anni 2000. Dobbiamo infatti completare il recupero e la messa in sicurezza dell'intero monumento. Per fortuna abbiamo un partner fondamentale, l'Università di Tor Vergata, che voglio ringraziare calorosamente per il supporto totale che ci ha fornito, con professionalità e con passione. In modo particolare, devo ringraziare il prof. Federico che si è reso immediatamente disponibile per studiare e progettare il recupero non solo della parte oggi aperta al pubblico, ma dell'intero complesso. Oggi disponiamo di un progetto globale di intervento, concepito e sviluppato in modo tale da poter pianificare e realizzare anche interventi parziali ma significativi, in funzione delle disponibilità economiche reali.
Quindi, punto di partenza, non solo di arrivo, perché si vuole proseguire nell'impresa...
Certo, si vuole proseguire, anche in virtù delle tantissime prenotazioni e richieste di poter visitare il sito che riceviamo non soltanto da parte della gente del nostro territorio ma anche, anzi soprattutto, da turisti che vengono da Roma.
Questo aspetto è molto importante...
Si, è molto importante. Lo sappiamo e ci stiamo lavorando. L'"offerta culturale" di Monte Porzio Catone è di grande valore. Non dimentichiamoci che il Barco Borghese fa parte del nostro l Polo Museale, che comprende anche il Museo Diffuso del Vino e il Museo della Città. Dobbiamo considerare anche l'importante sito paesaggistico e archeologico del Tuscolo, che si estende in gran parte sul nostro territorio comunale e che presto vedrà le sue meraviglie organizzate e tutelate nel Parco Archeologico e Culturale di prossima apertura. Monte Porzio Catone offre attrattive uniche nel panorama culturale dei Castelli Romani. Vogliamo riuscire a portare qui i turisti di Roma, e non solo di Roma, all'interno del Centro Storico dove hanno sede i nostri Musei. Questo è uno degli obiettivi su cui sta lavorando il direttore del nostro Polo Museale, il dott. Massimiliano Valenti, che sta elaborando iniziative e progetti di carattere non solo strettamente scientifico ma anche "promozionale", con la collaborazione dell'Associazione Manacubba, l'associazione che gestisce le attività culturali del nostro Polo Museale, comprese le visite guidate. Un altro nostro obiettivo importante è inserire il nostro polo Museale nel circuito dei musei di Roma e provincia.
Mi pare che il cammino per il futuro è già tracciato...
Esatto... Il turismo culturale è una opportunità economica importante... Il turista, quando arriva nei nostri territori, può apprezzare i nostri vigneti, i nostri uliveti, le nostre produzioni tipiche. Questo è vero sempre. A maggior ragione è vero in un momento di crisi come questo.
Grazie.