Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Cibo per la mente

Creatività Cultura. Creazione di valore

Il Consorzio delle biblioteche dei Castelli Romani da molti anni svolge sul territorio un ruolo che cerca di essere trainante e coinvolgente per tutti coloro che credono nella cultura come fattore di sviluppo economico. Il Consorzio ripone grande fiducia nella possibilità che tale convinzione si concretizzi in strategie, atti concreti e progetti condivisi.
Lo stesso Consorzio elabora e realizza progetti e azioni che vanno nella direzione di fare dei Castelli Romani quello che la letteratura economica definisce un distretto culturale. Questo a partire perlomeno dal 2005 fino ad arrivare ad oggi. Tra i progetti più significativi in tal senso e sul quale si è tentato di trovare ascolto e volontà di operare c'è stato quello che abbiamo definito l'Ipercultura Castelli Romani ovvero la realizzazione di un luogo, uno spazio fisico in cui si concentrassero attività, servizi iniziative prodotti culturali pronti per la fruizione e la vendita. Una sorta di grande ipermercato della cultura in grado di attrarre i produttori e i consumatori di un bacino territoriale vasto, colto e ricco quali sono i Castelli Romani.
Il nostro grande progetto sta ancora nel cassetto, in alternativa ne stiamo realizzando altri di più piccola dimensione, ma comunque con lo stesso profilo. In tale quadro di riferimento teniamo d'occhio tutto quello che in Italia e all'estero si muove nella stessa direzione e/o partendo dagli stessi presupposti. Ci sembra pertanto interessante sottoporre all'attenzione dei nostri lettori un libro recentemente pubblicato da Franco Angeli "Creatività cultura. Creazione di valore" dove gli autori Irene Senesi e Stefano Guidantoni propongono una "visione", come lo stesso Senesi afferma, da noi totalmente condivisa: "mettere insieme realtà tipicamente creative - così come i centri commerciali assemblano l'offering dei consumi di massa - e quindi le gallerie d'arte, gli atelier di stilisti emergenti, i negozi di design, le residenze a tempo per giovani talenti, con il mondo delle professioni, dei servizi, della logistica e della comunicazione, in un melting pot produttivo e esperienziale".
Si tratta anche qui di qualcosa di non ancora realizzato, ma di una visione appunto in cui si afferma un contenuto in assenza di contenitore, la stessa visione che ha animato ed anima i nostri progetti nati e cresciuti nella fiducia che la cultura sia un potente fattore di sviluppo economico. Chi avesse la pazienza di andare a leggere il progetto di Ipercultura1 che presentammo in un Convegno romano del 2005 e che aveva individuato nell'area della ex sede della scuola CGIL di Ariccia il luogo fisico in cui realizzare il progetto, capirebbe perché il libro di Senesi e Guidantoni ci ha molto colpito.
Non può infatti che farci piacere leggere che quello che abbiamo pensato, sognato, provato a realizzare e che seguitiamo a perseguire con i mezzi che abbiamo, sta pure nella mente di altre persone che hanno come noi in Richard Florida con le sue città creative in pier Luigi Sacco con i suoi distretti culturali evoluti in Zigmunt Bauman con la sua etica del consumo i loro punti di riferimento teorici.

Note:

1) Provincia di Roma Il territorio soggetto culturale.
Franco Angeli, 2006, pp. 48-85


Irene Sanesi, Stefano Guidantoni.
Creatività Cultura. Creazione di valore
Ed. Franco Angeli

Per la rubrica Cibo per la mente - Numero 103 luglio 2011