Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Creatività

Scuola di creatività per i territori

Riabitare la nostra Terra

Nel periodo in cui si celebra la Giornata Mondiale della Terra, l'Associazione Arianna Onlus, in collaborazione con la Fondazione "Il Campo dell'Arte", raccoglie l'invito dell'organizzazione a svolgere la "sua buona azione", coinvolgendo in questa iniziativa i bambini degli asili, delle scuole elementari, gli studenti degli Istituti d'Arte e i cittadini di Ciampino, di Marino, di Grottaferrata e di Velletri che hanno partecipato al progetto promosso dalla Provincia di Roma "Scuola di creatività per i territori" e accogliendo anche tutti coloro che vogliono prendere parte a questo importante evento.
Già negli anni precedenti, la Scuola di creatività ha svolto iniziative i cui protagonisti sono stati i giovani, i cittadini e le comunità che si sono avvicinati ai temi più emergenti di questi anni e che, attraverso operazioni artistiche, hanno voluto testimoniare l'importanza di cambiare abitudini e atteggiamenti passivi verso l'ambiente per evitare che l'uomo perda definitivamente la sua terra. Tutto questo è stato affrontato con la grazia e la gioia di esperienze legate al mondo fantastico che ognuno di noi ha nel proprio potenziale creativo, utili ad esplicitare questo mondo che spesso rimane inconscio o poco sviluppato. L'arte e la creatività sono fonti inesauribili di reinvenzione di oggetti che la civiltà industriale sovraproduce e abbandona troppo velocemente, le attività e le installazioni proposte indicano un modo possibile per regalare agli scarti un nuovo ciclo di vita e per ripristinare un nuovo rapporto con la natura.
Il progetto punta, quindi, sulla creatività per la riqualificazione della vita sia urbana che sociale dei cittadini proponendosi come luogo - fisico e simbolico - dove si sperimenta una creatività applicata al territorio in tutte le sue accezioni:
- come humus dove nascono e si sviluppano processi culturali e produttivi;
- come teatro di dinamiche sociali e ambientali che mutano continuamente;
- come oggetto di pianificazione, di decisioni, di investimenti.

Il progetto svolto in queste scuole si è focalizzato sulla sensibilizzazione dei cittadini più giovani sui temi sociali ed ecologici, in particolare sono stati realizzati, nel corso di due anni scolastici, numerosi laboratori artistici sui temi della natura e del riciclo.
Quest'anno le iniziative vedono l'attiva partecipazione del "Presidio del Lazio - Centro-Servizi per l'autonomia e le diverse abilità", gestito dal Consorzio CO.IN Cooperative Integrate Onlus, con il coinvolgimento di operatori, in parte persone con disabilità e con disagio psichico, che hanno da tempo sperimentato in altre sedi le diverse tecniche espressive e creative. Tema di fondo di questo ciclo di laboratori è infatti la promozione delle diversità sia a livello sociale sia a livello naturalistico. I laboratori si svolgeranno in due cicli, il primo da metà febbraio per la durata di 8 incontri, il secondo da metà marzo composto da 6 incontri, e porteranno alla creazione di fantastici esseri viventi della natura che contribuiranno alla decorazione di una installazione.

A conclusione dei due cicli di laboratori, l'Associazione Arianna Onlus e la Fondazione "Il Campo dell'Arte", con l'aiuto dei piccoli partecipanti e di tutti coloro che aderiranno a questa iniziativa, decoreranno con mosaici il 16 aprile 2011 a Velletri gli spazi comuni del quartiere S.Giovanni creando varchi colorati nell'uniformità del cemento e il 17 aprile 2011 costruiranno l'installazione "Casa della Terra" esposta per la prima volta a Ciampino presso il piazzale antistante via Calò in occasione del Mercato della Terra organizzato da Slow Food.
L'intervento svolto a Velletri si chiamerà "Butterfly Effect", ispirandosi alla teoria secondo la quale "il battito di ali di una farfalla può scatenare un uragano dall'altra parte del mondo."
Una piccola azione, come il movimento di un insetto, può determinare in modo imprevedibile il futuro e una trascurabile variazione nelle condizioni di partenza produce a lungo termine profondi mutamenti; l'idea è che un gesto di cura e di riappropriazione dei luoghi dove viviamo possa generare una catena di effetti positivi, a partire dall'aggregazione tra persone diverse coinvolte nella stessa operazione, fino alla riqualificazione, alla tutela e alla vivibilità degli spazi pubblici. Il volo leggero e magico della farfalla diventa un intervento artistico condiviso che si posa sui muri per trasformare uno spazio di nessuno in una città di tutti.

Il progetto dal titolo "Casa della Terra" vuole riportare il tema della Terra al centro dell'attenzione, ma soprattutto vuole responsabilizzare la cittadinanza facendo capire loro l'importanza della partecipazione. Si richiede in questa sede ad ognuno di noi di agire, seppur simbolicamente, per contribuire al miglioramento delle condizioni attuali del nostro territorio.
L'obiettivo è quello di sensibilizzare attraverso il fare artistico l'opinione pubblica sull'importanza della produzione locale e artigianale, riconoscendo e promuovendo il lavoro di contadini, di artigiani e di tutti coloro che possono insegnarci ad abitare e a vivere in modo sostenibile.
La "Casa della Terra" sarà una vera e propria "dimora" in cui ognuno di noi verrà sensibilizzato sull'importanza del territorio che abitiamo.
Essa si presenta come uno spazio abitativo particolare perché è pensato per accogliere l'uomo e gli altri esseri della natura rappresentati da fiori e farfalle variopinti e con forme le più diverse realizzate dal lavoro creativo dei bambini ma anche degli adulti-bambini, nato da un vissuto corporeo dove emozioni di contatto e di scambio liberate producono contaminazioni fra le diverse espressioni ma anche esaltazione della diversa espericità.
L'interno sarà un ambiente immersivo che vedrà i visitatori diventare attori principali del racconto. Appena entrati ci si troverà in un campo incolto che verrà lavorato solo con l'azione dell'uomo. Il visitatore, "semplicemente" camminando, modificherà il terreno seguendone le principali fasi di lavorazione, rendendolo prima un campo arato, poi seminandolo, curando la crescita delle piante ed infine raccogliendo i prodotti.
L'installazione vuole favorire l'aggregazione trasmettendo il messaggio che l'unione del lavoro di più persone rende più facile il raggiungimento degli obiettivi; per passare alla fase successiva ogni azione dovrà infatti essere completata, promuovendo così la cooperazione fra i visitatori.
Ogni azione sarà accompagnata da una breve spiegazione data dai contadini, dai produttori e dagli anziani che abitano il territorio, costruendo così un racconto che accompagna la visita.
L'installazione è stata progettata anche pensando alle persone diversamente abili e alla loro integrazione sociale, trovando un sistema che possa rendere l'installazione accessibile e comprensibile per tutti.

La "Casa della Terra" verrà poi installata presso "Il Campo dell'Arte" ritornando così al suo ambiente naturale di origine da cui è nato il progetto e l'impegno di chi vi ha lavorato.
Il 25 aprile, e dal 28 aprile al 1 maggio verranno organizzate visite guidate alle installazioni esposte a "Il Campo dell'Arte", e organizzate giornate di piacevoli incontri con la Terra, con i suoi prodotti e i suoi cibi sani, evocativi del nostro passato contadino.

Per la rubrica Creatività - Numero 99 marzo 2011