Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Cinema

Fantozzi a Frascati

Fantozzi il ritorno (1996)

«L'Ospedale San Sebastiano Martire è il set dell'episodio più amaro e toccante del film»

 

Nono e penultimo capitolo della celeberrima saga iniziata nel 1975, il film è articolato in quattro episodi preceduti da un prologo: Fantozzi è in Paradiso, ma per un'improvvisa carenza di posti viene rispedito sulla terra dove ricominciano le disavventure di sempre. Nel primo episodio il nostro è alle prese con il finto rapimento della nipote Uga; nel secondo si innamora perdutamente di una telefonista di hot-line che scopre poi essere sua moglie Pina; nel terzo viene ingannato dalla signorina Silvani che finge di aspettare un bimbo da lui; nell'ultimo è coinvolto in un processo per corruzione, finendo in manette al posto del megapresidente Balabam.
L'Ospedale San Sebastiano Martire di Frascati è il set di quello che è forse l'episodio più amaro e toccante del film: desiderando sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica per rifarsi il seno e non avendo il denaro per farlo, la signorina Silvani (Anna Mazzamauro) finge di aspettare un figlio da Fantozzi per estorcergli cinque milioni di lire. Le scene ambientate nella clinica di Rimini, dove avviene il ricovero della Silvani, sono girate proprio all'ospedale di Frascati. Riconosciamo sia gli interni che il parco. Qui è girato il commovente finale che vede il povero Fantozzi allontanarsi mestamente stringendo al petto il cuscino che la Silvani aveva utilizzato per fingere la gravidanza, immaginando che si tratti invece del tanto desiderato figlioletto Ugo II cuor di leone.
Sono trascorsi due decenni dal primo film della saga e la vena grottesca e paradossale, così come le pretese di satira sociale e di costume, si sono inesorabilmente inaridite. Anche l'ispirazione dei coprotagonisti (dalla signorina Silvani al ragionier Filini al megadirettore galattico), che tanto hanno contribuito al successo dei primi film, non è più la stessa. È cresciuta invece la figura, prima secondaria, della remissiva e devota moglie Pina che, come è stato giustamente fatto notare dalla critica, grazie anche alla eccellente interpretazione di Milena Vukotic, si è poco a poco imposta come una vera e propria co-protagonista. Ed in questo film più che le gag e i momenti di comicità, non privi di inutili volgarità, a contare sono soprattutto i duetti buffi e malinconici fra i due anziani coniugi.
Ultimo film per Gigi Reder (il ragioniere Filini), scomparso nel 1998. L'attrice Maria Cristina Maccà sostituisce invece lo storico Plinio Fernando nel ruolo della figlia Mariangela e della nipote Uga.

 

Per la rubrica Cinema - Numero 94 settembre 2010