Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Scuola

Dove andranno i nostri ragazzi?

Nell'ambito della riflessione che investe genitori, educatori ed adolescenti del territorio su cosa sarà il futuro di questi ultimi e sul ruolo fondamentale che l'istituzione scuola riveste per la loro formazione e, ancora prima, per orientarli in una scelta quanto più motivata e consapevole nell'indirizzo di studio da seguire, la redazione è lieta di aprire uno spazio, che sia anche tavola rotonda, su quanto le scuole di ogni ordine e grado dei Castelli Romani stanno offrendo ai nostri ragazzi, momento dialettico di confronto su possibili percorsi da proporre e proposti, su strategie da adottare, dialogo che potrà continuare successivamente nel Vivavoce scuola on line, luogo in rete dedicato alle scuole proprio perché possano comunicare ed eventualmente condividere progetti, didattica e quant'altro interessi le scuola d'area.
Ci auguriamo quindi che, dopo l'input iniziale lanciato dalla Scuola Media Francesco De Sanctis di Genzano, il confronto prosegua proficuo e concreto in rete, accogliendo sempre più stimoli e percorsi paralleli e convergenti.(L.O.)

 

La scelta della scuola superiore, lo sappiamo, è uno dei momenti più impegnativi della crescita dei ragazzi; passo importante nella realizzazione del proprio progetto di vita e quindi di realizzazione di sé. Momento stimolante, ma anche di grande incertezze ed ansia. Sia i ragazzi che le loro famiglie vogliono fare la "scelta giusta", quella che permetterà a ciascuno di autorealizzarsi.
Compito importante della scuola, in collaborazione con la famiglia, è di aiutare gli studenti a progettare il proprio futuro, perché esprimano al meglio le proprie potenzialità, per il loro benessere e quello della società di cui fanno parte.
Per questo la Scuola Media De Sanctis ha avviato ormai da 4 anni il Progetto "Passaggio a Nord-Ovest". In quest'ambito, i ragazzi vengono guidati dai docenti a confrontarsi sul tema della scelta della scuola da seguire dopo le medie e svolgono una serie di test predisposti dalla psicologa che cura il progetto per la scuola. I test forniscono informazioni oggettive sulle loro potenzialità, aspirazioni, interessi personali e professionali. Oltre ad essi, compilano anche alcune schede di sensibilizzazione e possono confrontarsi con la psicologa su alcuni dubbi che emergono rispetto alle proprie aspirazioni ed ai percorsi formativi offerti sul territorio. Alla luce di quanto emerge iniziano a formulare un'ipotesi sulle scuole di loro interesse e possono partecipare ad incontri, presso la propria scuola, con i docenti delle scuole superiori che hanno selezionato. È cura della psicologa raccogliere i dati derivanti dai test, dal confronto coi docenti e dai colloqui con i ragazzi e, incontrando ogni singolo alunno con la sua famiglia, formulare un consiglio sui percorsi formativi più adatti per facilitare nei ragazzi la crescita di un senso di autostima ed autoefficacia.
Durante lo svolgersi della attività il tentativo è che i ragazzi imparino ad auto-orientarsi, divenendo prima consapevoli dei propri interessi, delle proprie attitudini, dei propri sogni e dei percorsi formativi necessari per realizzarli; che riescano saper scegliere in prima persona il proprio futuro ed a prendersene la responsabilità. In questo modo la scelta della scuola superiore non è più soltanto una "tappa obbligata", ma diviene un momento formativo, un'occasione di crescita per i ragazzi e le loro famiglie.

Per la rubrica Scuola - Numero 87 dicembre 2009