Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Tafter

Futuro e presente dell’editoria digitale

Fra le filiere dei contenuti, l'editoria libraria sembra essere quella che più e meglio resiste alle minacce della digitalizzazione; il supporto più "antico" permette una migliore conservazione e fruibilità di testi lunghi rispetto a nuovi device (come ad esempio Kindle), la struttura distributiva libraria è ben più articolata e capillare rispetto a quella di musica, film e videogiochi, la quantità di titoli in commercio è molto più ampia e i consumi molto più bassi (circa metà della popolazione in grado di leggere legge solo da uno a tre libri l'anno), così da rendere meno appetibili gli e-book reader e rispetto ai lettori MP3 e più lento ed incerto il processo di sostituzione.

Questo non significa pero' che anche i libri non siano stati investiti dalla rivoluzione digitale, né che non ci si debba aspettare cambiamenti radicali in un futuro non lontano. In alcuni segmenti, come le enciclopedie o l'editoria scientifica, i modelli di offerta si sono modificati radicalmente; più in generale, i processi editoriali, produttivi e di stampa, distributivi sono stati profondamente rivisti dagli editori, che sempre più offrono ai loro lettori la possibilità di accedere ai contenuti su carta, on demani, o in digitale.

Gli editori di libri sono stati lenti a realizzare l'importanza di avere il proprio catalogo disponibile in formato digitale e facilmente consultabile, ma - anche spinti dall'ingresso sul mercato di concorrenti come Google o Amazon - hanno integrato il loro ruolo e sono preparati: la mediazione editoriale si gioca oggi non solo sul piano editoriale, distributivo e promozionale, ma sempre più attraverso la tecnologia. Il fatto che nell'editoria di varia gli ebook (o le versioni digitali di testi pensati per la carta) fatichino a decollare dipende da un lato da considerazioni di prezzo e dall'altro dal fatto che il valore del passaggio da carta a web è legato all'ipertestualità, spesso ancora modesta assente nell'offerta di libri in formato digitale.

Quanto al futuro, due fenomeni vanno osservati con attenzione per verificare che cosa succederà all' editoria libraria: l'evoluzione dei modelli di offerta nei quotidiani e nei libri di scuola. Quanto più in questi due ambiti si svilupperanno servizi basati su contenuti digitali tanto più veloce sarà la diffusione di device per la lettura.

Per la rubrica Tafter - Numero 83 luglio 2009