Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Biblioteca di Trimalcione

Bestie

Il commercio di animali e di loro derivati è un mercato che non conosce crisi, inferiore per volume d'affari soltanto a quello degli stupefacenti e delle armi. In Cina, nelle famigerate "Fattorie della bile", migliaia di orsi giacciono imprigionati in minuscole gabbie con le dita tagliate e una cannula inserita direttamente nella cistifellea, allo scopo di estrarre ogni giorno il prezioso liquido impiegato nella medicina tradizionale cinese. In molti paesi orientali l'utilizzo alimentare della carne di cane è pratica usuale: a finire sulle tavole meticci e cani di razza come ad esempio il San Bernardo, preda tra le più costose e ricercate, poiché la sua carne si ritiene possedere proprietà afrodisiache. Milioni di animali vengono uccisi ogni anno per alimentare il business delle pellicce, senza dimenticare il traffico clandestino di esemplari di flora e fauna protetti dalla Convenzione Internazionale di Washington in quanto in via di estinzione, o il triste commercio di cani e gatti "adottati" da sedicenti animalisti ma in realtà destinati alla vivisezione. Bracconaggio e pesca di frodo minacciano la sopravvivenza di numerose specie; anche in Italia organizzazioni criminali gestiscono il racket delle corse clandestine dei cavalli e i combattimenti dei cani. Sullo sfondo di questi orrendi traffici Sandrone Dazieri crea un noir esilarante ed ironico, capace di scavare a poco a poco nel profondo delle nostre coscienze. Tutto ha inizio con il rinvenimento del cadavere di un giovane ambientalista nella stanza numero quindici dell'Albergo Capriolo, una piccola locanda sperduta "nella sua solitudine da Provinciale della Val Brembana". Sarà proprio il cuoco dell'albergo, un ex rapinatore, a svelare movente e autore dell'omicidio. Il romanzo è inserito nella collana di narrativa "VerdeNero" che raccoglie storie ispirate dal Rapporto Ecomafia elaborato ogni anno da Legambiente. Storie a tinte forti che denunciano i reati quotidianamente commessi a danno degli ambienti naturali, degli animali e della piante, danni spesso irreversibili che si ripercuotono sul futuro dell'intera collettività. Tutti gli autori delle storie di Ecomafia aderiscono e sostengono il Progetto SalvaItalia di Legambiente.

[...] Ci sono due segreti per fare la polenta taragna. Il primo è la farina. Il mio insegnante dietro le sbarre, un italiano che era stato un cuoco famoso prima di ammazzare la moglie, sosteneva che occorreva correggerla, perché non è più quella di una volta. Manca di sapore, di gusto, di consistenza. Per questo bisogna mettere nell'acqua che bolle del pane secco e dell'olio, e versare la farina solo quando il pane si è sciolto. Se poi ti avanza del latte puoi metterci anche quello. Diventa più morbida. Il secondo segreto è il formaggio. La vera taragna vuole il Branzi, una specie di fontina bergamasca riconoscibile dai forellini di fermentazione. E va buttato solo a fiamma spenta, insieme con il burro fritto con la salvia fino a diventare nero. Quando si serve la polenta, i dadolini di formaggio non devono essere del tutto sciolti. Va messa sul piatto a mestolate, e sopra si versa il sugo di carne. Prima o poi la metteranno fuori legge, per quanto è pesante. Quella sera, di polenta ne avevo servito trenta porzioni, altrettante costine e una quantità di stinco di maiale al forno da lasciare azzoppato un allevamento. Poi pizzoccheri, verdura cotta e profiterole. Un movimento eccezionale, per il periodo, anche considerando che la polizia aveva tolto i sigilli dalla quindici solo due giorni prima. Ne erano passati trenta dalla mia liberazione ed erano stati molto complicati. L'omicidio non era più la prima notizia dei giornali locali, ma la mia fama si era sparsa. Metà di quelli che conoscevo nei dintorni mi aveva tolto il saluto, l'altra metà voleva fotografarmi con il cellulare. Avevo ricevuto anche la visita di qualche sbirro interessato alla mia sorte, di un mare di giornalisti e dell'organizzatore di un reality show. Per fortuna il resto della ciurma mi aveva dato una mano a tenerli alla larga. All'improvviso scoprivo sulla gente che mi circondava quello che non avevo saputo in due anni. Max aveva tirato fuori una vecchia storia di assegni cabriolet, Ciccio mi aveva descritto talmente bene la galera di Messina che di certo non l'aveva vista solo in fotografia. Persino il fruttivendolo, notoriamente avido, si era messo a farmi lo sconto. Avevo guardato con occhi nuovi le cicatrici che gli spuntavano dal colletto della camicia. Solo la reazione di Rosa mi aveva messo a disagio. Evitava il più possibile di rivolgermi la parola, arrossendo violentemente quando proprio le toccava. Le avevo strappato il segreto con un bicchiere di Cynar, l'unico alcolico che si concedesse. Suo figlio più giovane non era a lavorare in Germania, ma sepolto a Fossombrone per associazione mafiosa. C'ero stato anch'io, non un bel posto. «Non ci credono che è un bravo ragazzo» mi aveva detto, senza sapere cosa significasse il termine. «Un bravo ragazzo come te. Quando esce gli insegni a fare il cuoco, vero?» Glielo avevo giurato solennemente, mano sul cuore. Da quello che avevo capito suo figlio avrebbe visto il cielo tra un centinaio di anni [...]

 


La ricetta
POLENTA TARAGNA
Preparazione tradizionale della Valtellina e delle valli bresciane e bergamasche

Ingredienti (per 6 persone): 2, 5 litri di acqua, 500 g di farina per polenta (fioretto o meglio se integrale), 600 g di formaggio Branzi (tipico dell'alta Valle Brembana. In mancanza utilizzare formaggi di montagna come Bitto, Fontina, etc.), 150 g di burro, alcune foglie di salvia, sale.

Preparazione: Ponete al fuoco il paiolo (possibilmente di rame) con l'acqua ed una manciata di sale grosso; appena inizia il bollore stemperate le due farine mescolando di continuo per evitare che si formino grumi. Lasciate cuocere per un'ora abbondante continuando a mescolare. A cottura ultimata, a fuoco spento, aggiungete il formaggio tagliato a dadini (che non deve fondere completamente) e il burro precedentemente rosolato con la salvia. Versate la polenta sul tagliere e servite immediatamente.
Il consiglio: Aggiungete nell'acqua un pane secco e utilizzate almeno un quarto del formaggio Branzi stagionato.

 


L'autore
Sandrone Dazieri è nato a Cremona nel 1964. Prima di divenire uno scrittore affermato ha svolto le professioni più diverse: il cuoco, il venditore di corsi di musica, il buttafuori, il facchino, il correttore di bozze, il giornalista e il direttore di giornale. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo, un noir intitolato Attenti al gorilla (Mondadori) seguito da La cura del gorilla (Einaudi, 2001) e Gorilla blues (Mondadori, 2002). L'anno successivo ha vinto il premio selezione Bancarellino con il romanzo per ragazzi Ciak si indaga (Walt Disney Company Italia, 2003). La sua produzione letteraria è proseguita poi con Il Karma del gorilla (Mondadori, 2005), È stato un attimo (Mondadori, 2006), Cemento armato scritto con Marco Martani (Mondadori 2007), Bestie (Edizioni Ambiente, 2007). Ha redatto numerosi racconti inseriti in antologie letterarie: Capodanno nero (Todaro, 2000), Italia odia (Mondadori, 2001), Quattordici colpi al cuore (Mondadori, 2002), Dieci storie per la pace (Piemme, 2003), Giallo Natale (Mondolibri, 2004), Alta Criminalità (Mondadori, 2005), Crimini (Einaudi, 2005), La città buia (Aliberti, 2006). Ha scritto anche soggetti per il fumetto (Diabolik, Pinocchio) e alcune sceneggiature.

 


Per saperne di più. Bibliografia essenziale
Mereu Ugo, Commercio e tutela di animali e piante : guida alla regolamentazione del commercio e della detenzione di esemplari e prodotti derivati da specie animali e vegetali tutelate dalla convenzione di Washington-CITES, Frascati, EdAs, c1995
Cavalieri Paola, La questione animale. Per una teoria allargata dei diritti umani, Torino, Bollati Boringhieri, 1999
Castignone Silvana, Povere bestie. I diritti degli animali,Venezia, Marsilio, 1999
Per un codice degli animali. Commenti sulla normativa vigente, a cura di Anna Mannucci e Mariachiara Tallacchini, Milano,Giuffre', c2001
Cagno Stefano, Gli animali e la ricerca. Viaggio nel mondo della vivisezione, Roma, Editori Riuniti, 2002
Cagno Stefano, Quando l'uomo si crede Dio. Gli animali e l'ingegneria genetica, Bologna, A. Perdisa, [2003]
Animali, non bestie. Difendere i diritti, denunciare i maltrattamenti, a cura di Gianluca Felicetti, Milano, Edizioni Ambiente, c2004
Regan Tom, La mia lotta per i diritti animali, Torino, Cosmopolis, 2005
Tonutti Sabrina, Diritti animali. Storia e antropologia di un movimento, Udine, Forum, [2007]
Meyer Edgar H., Apuzzo Stefano, Qua la zampa. Breviario legale e pratico per cani, gatti e altri animali, [Roma], Stampa alternativa, Viterbo : Nuovi equilibri, [2006]

 


Webgrafia
Siti di interesse ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/link/link.asp (Siti istituzionali /Italia)
http://www2.minambiente.it/sito/link/siti_ambientali.asp (Siti ambientali /Italia)
http://www2.minambiente.it/sito/link/associazioni.asp (Per conoscere le principali Associazioni di Protezione Ambientale riconosciute ai sensi dell'art. 13 legge n. 349/86 e successive modificazioni)
http://www2.minambiente.it/sito/link/organismi_internazionali.asp (Per conoscere gli organismi internazionali /sovranazionali)
http://www2.minambiente.it/sito/link/min_ambiente_euro.asp (Ministeri dell'Ambiente Europei)
http://www2.minambiente.it/sito/link/agenzie_consigli.asp (Agenzie e Consigli di Protezione Ambientale)
http://www.legambiente.eu/ (Sito di Legambiente Onlus)
Sull'autore
http://www.sandronedazieri.it/
Per saperne di più sul Progetto VerdeNero - I Noir di Ecomafia
http://www.verdenero.it