Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Musica

LANUVIO, È FESTA DELLA MUSICA

un linguaggio che non ha bisogno di traduzioni

Incontriamo il 14 maggio 2008 Federico Varesi, presidente dell'Associazione Carpe Diem, che da anni si occupa, assieme a Sandra Varesi, Sabrina Morelli, Fabrizio Orlacchio, Mario e Giovanni De Santis dell'organizzazione della Festa della Musica

Come nasce l'idea di una Festa della Musica a Lanuvio? E in quale rapporto si pone con il Centro Musica?

L'idea nasce 14 anni fa dentro la nostra associazione e subito viene fortemente condivisa dall'amministrazione comunale e in particolare dall'assessore Dianora Grassi. Nasce strettamente intrecciata al sogno della Beat Generation di Kerouac, Ginsberg, Corso, Ferlinghetti; una vera e propria scelta esistenziale: autenticità, solidarietà, randagismo, antimaterialismo. Il Pacifismo e l'anticonformismo beat diventava la pelle nera di una generazione, costituendo fonte di ispirazione per milioni di giovani, dando voce e corpo alle loro istanze di libertà e autorealizzazione.
La manifestazione ne è un omaggio retrospettivo, che però non vuole essere solo rievocazione celebrativa di quella poetica e di quella sensibilità, ma anche ispirazione attuale che rianimi, rilegga e interpreti una stagione tanto lontana nel tempo, quanto necessaria nei contenuti e nelle aspirazioni.
Ed è proprio nella musica, nel suo linguaggio che non necessita di traduzioni, che abbiamo trovato la chiave giusta per rivolgerci al "popolo" dei giovani, per far sì che facciano propri i sogni, le aspirazioni, la solidarietà e l'antimaterialismo.
Nella semplicità della struttura di tale manifestazione, la musica e la strada, il girovagare senza limiti da una piazzetta ad un'altra, ritroviamo quella libertà che ogni giovane spera di mantenere per tutta la vita. È la "trasgressione" di ascoltare musica in uno spazio insolito, è incontrarsi e condividere insieme l'emozione di essere in un posto magico dove i giovani si trovano a proprio agio. L'evento ha dato fin dalla prima edizione la possibilità ai gruppi emergenti di esibirsi nelle piazze del centro storico e ai giovani di ascoltare musica di qualità non commerciale e che non passa attraverso i tradizionali canali di comunicazione. Fin da questa prima esperienza di grande successo, l'amministrazione comunale ha voluto dare continuità nell'anno all'attività dei gruppi musicali del territorio, mettendo loro a disposizione uno spazio dove poter suonare gratuitamente.
Si tratta di un caso unico nei Castelli Romani di sala prove insonorizzata, gestita da un'associazione (Carpe Diem) in collaborazione con un Comune. Dunque il Centro Musica nasce dopo la Festa della Musica - qualche anno dopo la prima edizione - ma ad essa strettamente legato

Quanto tempo ci vuole per preparare, organizzare la manifestazione?
Oramai, il lavoro è costante tutto l'anno. Ci vediamo praticamente tutti i sabati. Poi di anno in anno ci sono sempre delle novità...

Quali novità ci preparate quest'anno, e in che periodo sarà l'appuntamento?
La manifestazione si svolgerà il 13, 14 e 15 giugno 2008. Il primo giorno della festa, il venerdì, c'è sempre una sorta di "introduzione" che cambia di anno in anno; per es. in alcune edizioni ci sono state proiezioni di cortometraggi seguite da dibattiti in loco con i registi. Quest'anno il venerdì sera ci sarà presso il cinema-teatro Don Bosco la presentazione del libro Musica per orologi molli, antologia letteraria a cura di Alessandro De Santis - con prefazione del giornalista musicale Giancarlo Susanna - con 25 racconti di giovani scrittori romani che per i loro testi si sono liberamente ispirati a brani o interi album musicali... Ma in realtà per noi la festa inizierà prima: infatti - ed è la novità più importante di quest'anno - stavolta abbiamo prodotto un disco, scegliendo 17 band tra le più "affezionate" alla Festa della Musica, che verrà presentato il 31 maggio in biblioteca in occasione dell'inaugurazione del nuovo spazio giovani 'chill out', e in quel contesto a Villa Sforza ci saranno anche esibizioni dei gruppi dal vivo. Lanuvio diventa quindi davvero "Città della musica": per la Festa, per il nuovo spazio in biblioteca, per il Centro Musica...

Il cd è una scelta di brani dal vivo registrati nelle passate edizioni della Festa?
No, sono registrazioni in studio, realizzate nel corso dell'anno con alti livelli di qualità. È comunque solo l'inizio: speriamo di poter dare nei prossimi anni man mano a tutti i gruppi la possibilità di incidere i loro pezzi...

La presentazione del cd inaugura dunque anche una collaborazione con la biblioteca comunale? Come vedete questo nuovo spazio nascente della 'chell out'? Pensate di poter collaborare con la biblioteca nella sua gestione?
C'è da dire che il disco è stato realizzato proprio grazie al Comune e alla biblioteca. La 'chill out' è una cosa del tutto nuova, uno spazio di aggregazione, dove i giovani possono incontrarsi e ascoltare musica insieme - mentre spesso a casa la si ascolta da soli. Aiutare la biblioteca a gestire questo spazio... perché no? potrebbe essere un'idea, anche per l'importanza di una presenza adulta - benché discreta - accanto ai giovani...

La partecipazione degli ospiti alla Festa della Musica ha subito delle "evoluzioni" in questi anni?
Devo dire di sì, è molto cambiata, si è allargata. Intanto, sono aumentati i generi musicali rappresentati: mentre all'inizio accoglievamo soprattutto gruppi rock, che sono sempre i primi ad accorrere a certi eventi (perché il rock è lo strumento più immediato di comunicazione dei giovani), pian piano è arrivato anche tutto il resto, compreso il jazz di alto livello... E quest'anno persino la musica classica. Dunque tutti i generi musicali sono finalmente rappresentati. Anche il target, di conseguenza, è cambiato: ospitiamo anche famiglie... E tutti, proprio tutti si divertono, ballano... Il bello di questa festa è che camminando per la strada incontri persone contente, spensierate; in tanti anni non c'è mai stato un problema di ordine pubblico... E nei giorni successivi arrivano tante manifestazioni di ringraziamento, anche dai gruppi stessi

Come fanno i gruppi a partecipare alla Festa? In che modo prendete le adesioni?
Oramai c'è il passaparola, chiedono chi organizza, e le persone mi telefonano... Oppure ci contattano tramite il sito web (www.lanuvionline.eu). Quest'anno i gruppi sono un centinaio, ma abbiamo dovuto anche dire dei no perché siamo arrivati al punto di avere richieste superiori agli spazi disponibili. La necessaria "selezione" è solo in ragione degli spazi, non certo degli stili, perché nella maniera il più possibile libera e democratica cerchiamo davvero di essere aperti a tutto, per dare la possibilità a ciascun intervenuto di ascoltare il genere musicale che preferisce

Da dove vengono le formazioni musicali?
Dai Castelli per il 50% circa, poi soprattutto da Roma, e anche da Latina e qualche altra città della zona... Le richieste da fuori sono sempre più numerose, sono stupito io stesso di quanti ci conoscono...

Quali sono le "location" dei concerti?
La festa è stata pensata inizialmente per le piazzette del borgo medievale del paese - tutte illuminate a fiaccole, in maniera davvero suggestiva, e particolarmente adatte alla musica in quanto "raccolte" e acusticamente "isolate" in maniera naturale - anche con lo scopo di riscoprire angoli dimenticati, e che vissuti con la musica e senza il rumore delle auto (il centro storico viene chiuso al traffico) consentono ai cittadini stessi di Lanuvio di riappropriarsene.
Poi però, per la gran quantità di richieste pervenute, ci siamo allargati anche al di là delle mura, sfruttando comunque spazi poco vissuti dai cittadini: Piazza Vittime di Brescia, Piazza della Maddalena, il Parco della Rimembranza, i giardini delle scuole, Via Sforza Cesarini, Largo Tempio d'Ercole...

L'idea della tendopoli per chi voglia fermarsi una notte funziona? E quanti sono i posti disponibili?
Sì, funziona bene, è pensata per chi viene da Roma e a notte tarda il sabato non vuole rimettersi in macchina. C'è la possibilità per circa 80 persone di dormire in tenda nel parco di Villa Sforza, e di utilizzare i bagni chimici

Quali sono gli effetti della manifestazione sull'economia cittadina?
I commercianti sono molto contenti della festa, anzi vi danno il proprio contributo, collaborando fattivamente con la nostra associazione

E le reazioni dei residenti per la musica fino a tarda notte?
Qualcuno si è lamentato, specie all'inizio, dando qualche piccolo problema. Ma oramai le persone si sono abituate, e dopo 14 anni l'ostacolo è del tutto superato

Nell'organizzare la programmazione come vi ponete nei confronti delle associazioni locali?
Coinvolgiamo le scuole di musica e le associazioni culturali e di impegno sociale presenti sul territorio (l'Ass.ne Primavera, l'Ass.ne musicale Silvio Stampiglia, il Centro Diurno, Il Centro Musica, il centro socio educativo Bellavista, il Gruppo Indaco onlus...) inserendo i loro interventi nella programmazione. Diamo cioè spazio alle loro iniziative per tutto il tempo della festa, anche se l'organizzazione di tutti gli eventi è comunque curata dalla nostra associazione

C'è qualcosa che si potrebbe migliorare ancora nell'organizzazione?
Abbiamo chiesto anche di recente critiche costruttive, ad esempio ai commercianti, e poche cose sono state messe in discussione, perché tutto funziona molto bene; abbiamo comunque accettato la validissima proposta - che verrà attuata già da quest'anno - di un incremento dei bidoni per la spazzatura, perché quelli che ci sono si riempiono in maniera spropositata per la quantità (e il grande senso di civiltà) degli intervenuti. Inoltre stiamo migliorando l'aspetto della comunicazione, stiamo facendo più pubblicità, con maggiore anticipo rispetto agli altri anni... Per via del fatto che di una festa così interessante e di successo la stampa locale ha finora parlato troppo poco se non per niente, e questo ci rattrista molto. Non siamo riusciti ancora ad arrivare alla Rai, al Tg3... Ma ne abbiamo tutta l'intenzione. L'unico ostacolo è la gran mole di lavoro che di fatto ci impegna in poche persone, togliendoci dunque il tempo per pensare proprio a tutto. Riteniamo comunque che anche i giornalisti dovrebbero essere più solleciti nell'interessarsi a un'iniziativa così bella e così partecipata, e che accrescerebbe l'interesse dei loro lettori

 

Per altre informazioni su Festa della Musica Lanuvio: www.lanuvionline.eu
Blog al link: http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=205606754
Foto: http://immaginilanuvio.altervista.org/pagweb/festa_musica/menu_festa_della_musica.htm

Email: lanuvionline@hotmail.it - lanuvionline@lanuvionline.eu

Per la rubrica Musica - Numero 72 giugno 2008