Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Eventi

Dal 9 Al 21 Ottobre

Lo vedi ecco Marino la sagra c'è dell'uva ...


Si svolge tradizionalmente la prima domenica di ottobre; quest'anno, eccezionalmente, i festeggiamenti si terranno dal 9 al 21 ottobre con il momento culminante domenica 14 ottobre.
Nota in tutto il mondo grazie alla canzone "Nannì" di Ettore Petrolini e per le fontane che gettano il vino, è la festa cittadina più importante.
Essa affonda le sue radici in un substrato di memorie storiche, religiose, e di tradizioni popolari. La prima domenica di ottobre indica il legame della festa con le celebrazioni in onore della Madonna del SS. Rosario, sotto la cui protezione fu posta la spedizione navale della Lega Santa che il 7 ottobre 1571 sconfisse la flotta turca nelle acque di Lepanto. Uno dei maggiori artefici di quella splendida vittoria fu Marcantonio Colonna, Signore di Marino.
La festa ha un duplice carattere: sacro, la mattina con la solenne processione che accompagna la statua della Vergine; profano, nel pomeriggio, quando si commemora la vittoria di Lepanto, con la sfilata del corteo storico in costume rinascimentale.
Il culmine dei festeggiamenti si raggiunge al tramonto quando dalla Fontana dei Mori sgorga vino puro anziché acqua.
Protraendosi per circa un'ora il miracolo delle fontane che "buttano" vino, la festa si trasforma in un Carnevale d'autunno con carri allegorici, bande musicali e gruppi folkloristici, con l'accompagnamento di musiche e canzoni romanesche, tali da produrre un indimenticabile evento collettivo.

La Firma della locandina:
Per questa edizione della Sagra dell'Uva, una firma d'eccezione, Giò Pomodoro, artista di fama mondiale che così ha descritto il suo lavoro:
"Per la locandina della vostra 77^ Sagra dell'Uva ho rispettato la traccia iconografica attorno a cui si attua la festa. Quindi un grappolo d'uva non poteva mancare, così come l'emblema della grande famiglia dei Colonna, che è una colonna; ho aggiunto, sul sommo di questa, un emblema araldico del "Sole", come capitello.
Quindi il sole che nutre i prodotti della terra. La colonna regge sia il "Sole" che l'uva. Ma la colonna è colonna di luce, dell'estate. Poi il blu profondo della notte e il giallo del giorno. Tutto molto semplicemente realizzato".