Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Mediateca

Il ladro di bambini

Italia, 1992 regia: Gianni Amelio con Enrico Lo Verso, Giuseppe Ieracitano, Valentina Scalici
Drammatico
VHS disponibile presso la Biblioteca di Velletri

Antonio, giovane carabiniere calabrese, parte da Milano per accompagnare due fratelli di undici e otto anni, Rosetta e Luciano, in un istituto minorile di Civitavecchia. La loro mamma è stata infatti arrestata con l'accusa di prostituire la figlia. Giunti a destinazione i bambini non vengono accettati dall'istituto con la scusa di un documento mancante. Il viaggio continua verso Sud. Il ladro di bambini racconta una storia di infanzia negata dalla violenza e dall'egoismo degli adulti e dall'indifferenza delle Istituzioni (l'accusa fatta al carabiniere di aver sequestrato i bambini è l'espressione emblematica di una burocrazia ottusa e bigotta). Ma al di là dello sguardo lucido e disincantato sul degrado e sulla volgarità del nostro tempo, quello che più colpisce sono le interpretazioni di Lo Verso e dei due straordinari piccoli attori, per la prima volta sullo schermo (davvero sorprendente è Valentina Scalici). Attraverso i loro volti, spesso ripresi in primo piano, Amelio riesce a raccontarci in presa diretta la sofferenza della loro condizione e la progressiva redenzione. Amelio, ha detto Ermanno Olmi, non è il regista di questo film, è stato scelto da questi personaggi per farli conoscere agli altri. Non si contano le pagine memorabili: Rosetta che recita una preghiera con accanto il cliente di turno; Rosetta che parla di catechismo ad una bambina comunicanda, e, infine, l'incantevole sequenza al mare dove la bellezza solare dell'incontaminato paesaggio siciliano fa da sfondo al maturare di un profondo, anche se momentaneo, legame di affetto e solidarietà fra i bambini e il carabiniere che cancella la reciproca diffidenza iniziale. Un cinema essenziale e lirico, realistico e poetico che, pur non rinunciando al piacere di narrare, ci impone una riflessione morale, ci invita a recuperare un rapporto più problematico ed intenso con la realtà che ci circonda. Una curiosità: le scene ambientate all'orfanotrofio di Civitavecchia sono state girate all'interno dell'Oratorio dei Salesiani di Genzano. Gran Premio della Giuria a Cannes, Felix per il miglior film europeo, 5 David di Donatello.

Per la rubrica Mediateca - Numero 31 aprile 2004