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Consorzio SBCR, un soggetto territoriale deputato a fare rete

Posizioni a confronto e prospettive della cooperazione territoriale

Si è svolta il 24 giugno un' Assemblea straordinaria dei Sindaci del Consorzio sul tema Consorzio SBCR. Un soggetto territoriale deputato a fare rete: posizioni a confronto e prospettive della cooperazione territoriale.

Il direttore Arch. Diego Cesaroni ha presentato un' approfondita relazione che ha dato conto in forma lucida e appassionata dei sette anni di vita dell'Ente, mettendone in evidenza le tante luci, ma anche le criticità aperte e bisognose di interventi, il Dr Giuratrabocchetta dell' l'ISDA (Società di management che supporta il processo di messa in qualità del Consorzio) ha presentato una sua relazione sulla base di una serie di interviste rivolte ad amministratori e funzionari comunali sul ruolo delle biblioteche, sulle aspettative che gli amministratori vi ripongono, sulle valutazioni, che Sindaci, Assessori e funzionari della cultura esprimono in merito all' esperienza di gestione associata dei servizi bibliotecari.

Un anime è stato il consenso per la scelta associativa ed anzi da più parti è emerso l'auspicio ad allargare tale modalità di gestione ad ambiti più vasti di competenza comunale. E' stato soprattutto il Direttore a sottolineare, oltre ai punti di forza della struttura consortile, anche quelli in sofferenza e a metter in evidenza come, per la loro maggior parte, le difficoltà derivino da quella che viene definita doppia gestione delle biblioteche, che in parte rispondono ancora ai singoli comuni e in parte al Consorzio. Le osservazioni del direttore sono state supportate dalle considerazioni del Dr. Andrea Abbatelli dell' Isda che ha sottolineato come la positiva azione di riorganizzazione a cui l'intera struttura si sta sottoponendo per far crescere gli standard dei servizi, abbia bisogno di punti di riferimenti certi e di una direzione unica.

Da parte degli amministratori c'è stata grande disponibilità a capire e si è espressa la volontà di apportare alle modalità con le quali oggi funziona la forma cooperativa, le modifiche necessarie all'obiettivo comune: la crescita qualitativa e quantitativa dei servizi. L'assemblea si è chiusa con l'impegno da parte del Direttore e del Presidente a formulare ipotesi concrete di possibili aggiustamenti da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea.