Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

DMO Castelli Romani

DMO Castelli Romani: come promuovere una destinazione turistica

La promozione del territorio dei Castelli Romani è sempre stato un obiettivo del Consorzio SBCR.
Si tratta di una promozione territoriale intesa nel senso più ampio del termine: culturale prima di tutto, perché il Consorzio gestisce luoghi della cultura come le biblioteche, ma anche turistica visto l'ampio contributo che la cultura di fatto apporta al turismo in un territorio quale il nostro.

Il Consorzio ha accumulato un'ampia esperienza in merito, con una serie di azioni e strategie sviluppate negli anni passati grazie alla lungimiranza ed all'apertura di idee della Direzione, che già da tempo si è fatta carico del ruolo di promotore di questo territorio, sostenendo da sempre l'opportunità di riconoscere ai Castelli Romani un'identità precisa non solo dal punto di vista geografico e morfologico ma anche per storia, cultura e tradizioni.

Già nel 2005 la Direzione decide di sviluppare un Sistema Informativo Territoriale per approfondire la conoscenza del territorio, i beni culturali, i borghi, le aree naturali ed agricole.

Nel 2007 pubblica sulla rivista Vivavoce l'Agenda strategica per il Sistema Territoriale dei Castelli Romani, strumento che ispira ed avvia il progetto di Area Integrata, riconosciuta dalla Legge Regionale 40/99. La Legge prevedeva la programmazione integrata e di sviluppo sistemico dei servizi ambientali, culturali e turistici in alcune aree della Regione.
Il progetto del Consorzio si concentra sull'individuazione e selezione dei punti di forza riconoscibili, sulla proposta di itinerari turistico-culturali e sul piano di comunicazione e promozione del territorio.

Grazie anche a questo progetto vedono quindi la luce (2010 - 2011) il logo identificativo dell'area, la guida turistica dei Castelli Romani, le brochure e le mappe sulla Via Francigena del Sud e sugli itinerari tematici, il sito internet di promozione turistica guidacastelli.it, la cartellonistica d'area istallata nei borghi.

Un'importante operazione consente, dal 2009 al 2013, di eseguire una serie di lavori di messa in sicurezza del tracciato della Via Francigena del Sud (l'antica strada di pellegrinaggio che univa Roma a Gerusalemme) segnandone al contempo il percorso con dei cartelli indicatori.
Grazie alle associazioni del territorio ed al supporto della Regione, l'itinerario ha un grande impatto sul turismo escursionistico, tanto che il Consorzio, insieme alla Regione, al Parco dei Castelli Romani ed ai Comuni interessati, dedicano energie per mantenere sempre efficiente l'itinerario.

Un'altra iniziativa che ha caratterizzato le attività indirizzate a promuovere il territorio è stata la manifestazione "Sagre & Profane", sviluppata dal 2007 al 2010, che ha visto collaborare le amministrazioni comunali con le associazioni culturali per creare degli itinerari tematici fra gli eventi castellani, collegandoli con eventi ed azioni speciali.
Successivamente, sulla scia di Sagre & Profane, nel 2014 il Consorzio organizza il "Biblioup Festival - la cultura per tutti i sensi", una manifestazione di grande respiro che vede una folta partecipazione di pubblico.

Ma il turismo prende effettivamente corpo nel 2015 con la costituzione di un'unità operativa all'interno del Consorzio, voluta dall'Assemblea dei Sindaci e dedicata specificatamente alla promozione turistica della destinazione Castelli Romani. Il forte coinvolgimento delle amministrazioni comunali, degli operatori turistici del territorio, delle Associazioni crea le basi di un vero sistema indirizzato a promuovere la destinazione. Con uno specifico accordo, sia l'XI Comunità Montana che il Parco entrano nel coordinamento operativo.

L'obiettivo primario dell'unità operativa è quello di supportare in tutti i sensi gli operatori turistici del territorio nelle loro azioni propositive, di interagire con la Regione Lazio e l'ENIT per essere sempre presenti nelle azioni di promozione della destinazione, di promuovere direttamente la destinazione con tutti gli strumenti possibili.
L'unità operativa si identifica quindi come una Destination Management Organization (DMO), attualmente solo pubblica ma che mira ad una configurazione giuridica pubblico-privata, con la finalità di raccogliere intorno ad un unico tavolo tutti gli stakeholder pubblici e privati.

In Italia c'è una grande confusione di organizzazioni e strutture che si interessano al turismo: Comuni, GAL, Comunità Montane, Parchi, Reti di Imprese. Ma nessuna di queste è veramente dedicata a svolgere unicamente questo ruolo.
Le DMO sono le uniche vere organizzazioni che possono promuovere un territorio ben identificato dal turista come destinazione. Ma cosa sono le "destinazioni"? Sono aree geografiche da sempre individuate e riconoscibili con un toponimo o una specifica denominazione. Siena, Matera, Venezia, Agrigento, sono destinazioni turistiche. La Val Gardena, la Val di Non, la Valsugana, la Val d'Orcia, la Val Seriana, sono destinazioni. La Sicilia, la Sardegna, la Toscana, sono destinazioni. Il Lago di Garda, le Dolomiti, la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, il Salento, i Castelli Romani, sono destinazioni. Il turista le può identificare soprattutto grazie alla localizzazione geografica ma anche per la cultura, le tradizioni, la natura, le specialità culinarie che le caratterizzano.

Oggi assistiamo sovente ad aggregazioni strane, dietro nomi di fantasia, nate senza alcuna logica identificativa geografica e/o culturale. Situazioni di questo tipo generano confusione nel turista che non riesce a far coincidere il nome con qualcosa di concreto, tangibile e riconoscibile.

Non è il nostro caso, in quanto i Castelli Romani sono un toponimo noto che identifica un'area geografica ben delimitata: i Colli Albani che racchiudono i due laghi, il parco e i 17 borghi. Il toponimo è meno noto all'estero. Per questo la DMO si sta adoperando per farlo conoscere anche al di fuori dei confini nazionali, evitando inadeguate traduzioni del toponimo. La destinazione "Castelli Romani" sta ormai prendendo piede nei paesi scandinavi, in Germania, nel Regno Unito, negli Stati Uniti ed in Brasile, grazie alle azioni svolte attraverso il web, i social, le fiere dedicate, ma anche grazie alle attività di marketing svolte dai nostri operatori. Siamo ormai riconosciuti come destinazione anche su Booking e Tripadvisor. Il sito visitcastelliromani.it appare in testa alla lista di Google quando si cerca "Castelli Romani". Sono tutti obiettivi raggiunti dopo un grande lavoro svolto nei tre anni passati.

Abbiamo anche il primato di essere l'unica vera DMO della Regione Lazio, presente in molte fiere business-to-business internazionali grazie alla collaborazione con l'Agenzia Regionale per il Turismo e l'ENIT. Siamo presenti sempre in compagnia dei tour operator e delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere del territorio. Il tavolo di lavoro con gli operatori privati è il più attivo, innanzitutto per la partecipazione alle fiere, ma anche per i cosiddetti educational tour (visite guidate per gli operatori stranieri), per i cataloghi di offerta, ecc.
Anche il tavolo con gli operatori pubblici è molto attivo. Con loro la DMO studia azioni congiunte, eventi, aperture dei luoghi di visita, prodotti promozionali, punti di informazione turistica, progetti e partecipazioni a bandi specifici.
Si cerca anche di far crescere l'attività imprenditoriale nel campo del turismo. Questo autunno abbiamo lanciato un programma denominato "Startup Lab Castelli Romani" in collaborazione con BIC Lazio, l'Agenzia regionale a sostegno delle start up innovative del Lazio. Dopo una serie di eventi di presentazione del progetto, sono giunte ben 23 candidature con relative idee innovative per il marketing e la commercializzazione turistica.

Queste che vi ho brevemente descritto sono le azioni più significative di questa DMO, ma non mancano altre attività come l'analisi del mercato, le azioni formative, i presidi informativi e tanto altro ancora.

La tendenza della DMO per il prossimo futuro è un sempre maggior coinvolgimento degli operatori, per arrivare a costruire un organismo pubblico-privato in grado di svolgere sempre più un ruolo determinante per la promozione turistica del territorio.

Per la rubrica DMO Castelli Romani - Numero 135 gennaio 2018