Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

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Les Enfant du Paradis

Sullo sfondo della Parigi della metà dell’800 si intrecciano le storie di quattro uomini (il criminale Lacenaire, l’attore melodrammatico Lemaître, un ricco conte e il mimo Baptiste, artista sensibile e malinconico) e della bella Garance, ragazza sfrontata e anticonformista. La donna si lascia sedurre dai primi tre, respingendo, invece, la corte troppo romantica e disinteressata del mimo. Passano alcuni anni: Baptiste ha sposato suo malgrado Nathalie, una compagna di lavoro, ed è diventato celebre in tutta Parigi; Garance, che ha accettato per interesse la corte del conte, ritorna al teatrino popolare nella speranza di ritrovare Baptiste...
Ispirato alla vita di un celebre mimo dell’Ottocento, è uno straordinario affresco sul mondo teatrale dell’epoca, oltre che una disincantata riflessione sui rapporti finzione teatrale-realtà e sulla difficoltà di raggiungere l’amore e la felicità. Frutto esemplare del sodalizio artistico fra Carné e Jacques Prévert (autore della magnifica sceneggiatura e di alcuni tra i più bei dialoghi della storia del cinema, che restituiscono pienamente l’intensità delle passioni e dei sentimenti che agitano i protagonisti), il film vanta una galleria di personaggi memorabili. L’ampio respiro narrativo del racconto, la finissima ricostruzione ambientale, gli attori in stato di grazia, la scrittura elegante ed equilibrata del regista, che rinuncia al simbolismo marcato e al lirismo che hanno reso celebri film come Il porto delle nebbie (1938) e Alba tragica (1939), ne fanno uno dei più bei film della storia del cinema, un capolavoro senza tempo, romantico e poetico, che conserva negli anni un fascino inalterato. Nel 1990 una giuria internazionale lo ha eletto miglior film francese del secolo.
Il dvd restituisce il capolavoro di Carné in versione integrale: distribuito in Francia in due parti (Le Boulevard du Crime e L'Homme Blanc), nell’edizione italiana, presentata con il titolo Amanti perduti, il film era stato, infatti, vergognosamente mutilato di oltre 80 minuti, privato, tra l’altro, di tutte le straordinarie e dolcissime pantomime di Baptiste.


« Les Enfant du Paradis (Amanti perduti) », Francia, 1945, regia di Marcel Carné con Arletty (Garance), Jean-Louis Barrault (Baptiste Deburau), Pierre Brasseur (Frédérick Lemaître), Marcel Herrand (Lacenaire), Louis Salou (conte Edouard de Montray).

Per la rubrica Mediateca - Numero 45 settembre 2005