Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Musica

Nuove occasioni per la musica d'arte ai Castelli Romani

La musica d'arte ai Castelli Romani gode buona salute. Sono attive sul territorio associazione culturali che dimostrano dinamismo e capacità organizzative. Perché allora creare un nuovo "Comitato Culturale"? Il motivo è semplice: la musica classica che viene eseguita ai Castelli Romani non è quella sinfonica o lirica, bensì in maggioranza quella cameristica e pianistica. Molte associazioni hanno puntato sulla presenza di Franz Listz ad Albano per proporre concerti pianistici, ma ben diversa era nel passato la fruizione di un recital ; il pubblico infatti era formato unicamente da pochi aristocratici ed intellettuali amici intimi del musicista che si esibiva nell'ambito di una perfetta "musica domestica". Un esperimento di autentica "hausmusik" attualizzata è stata sperimentata nei "Concerti di Casa Moncada" , sorta di mattinate musicali private che hanno avuto ottimo riscontro di pubblico nei quattro anni d'intensa attività (2008-2012), grazie al sostegno del Conte Raimondo Moncada presso il suo Antico Casale a Lanuvio (Corioli). In seno a quell'esperienza vissuta da molti amatori ed estimatori della musica d'arte è sorto successivamente il "Comitato Culturale Emanuele Krakamp Musik" , che ha inaugurato le sue attività con alcuni Concerti classici presso il Museo Manzù di Ardea.

Di Emanuele Krakamp (Messina 1813- Napoli 1883) ci parla una scheda del Dizionario Enciclopedico degli Italiani . Egli fu solista di flauto, docente presso il San Pietro a Majella, concertista Internazionale, ideatore ed organizzatore a Napoli della Società del Quartetto (dove vennero eseguite per la prima volta musiche di Beethoven, Schubert, Sphor, Mozart), promotore di Agenzie Concertistiche e Teatrali, pubblicista sulla Gazzetta Musicale di Napoli, compositore di oltre trecento opere pubblicate in massima parte da Casa Ricordi. Emanuele Krakamp fu il prototipo dell'operatore musicale moderno. Il suo esperimento musicale più ardito a Napoli fu la creazione della Società del quartetto , tentativo ben presto conclusosi (dopo neanche due anni ) ; la musica strumentale ed i suoi pochi estimatori non potevano certo competere con la produzione lirica del San Carlo. La musica cameristica non era allora un "genere di mercato".

Oggi ai Castelli Romani si vive una situazione per certi versi analoga: il pubblico gradisce la musica cameristica, ma nello stesso tempo, non sempre possiede gli strumenti "tecnici" per decodificarla, dato che di per sé risulta essere il genere più specialistico fra i repertori della musica d'arte. E' necessario dunque mirare all'educazione costante del pubblico, introducendo adeguatamente le musiche che poi verranno eseguite dai concertisti. Il Comitato Culturale "Emanuele Krakamp Musik" propone dunque concerti cameristici preceduti da una introduzione musicologica, con particolare attenzione alla produzione cameristica compresa fra il XVIII ed il XX secolo. Lo scopo del Comitato inoltre è quello di promuovere la musica d'arte all'interno dei Palazzi Storici dei Castelli Romani. L'ultimo evento (in ordine cronologico) organizzato dal Comitato Culturale in collaborazione con il Comune di Lanuvio è stato il Concerto e Master Class dell'arpista Nadezda Sergeeva, Primo Premio 2013 del prestigioso Conservatorio Tchaikovsky di Mosca (Lanuvio Sala delle colonne 16 maggio 2014). Si è gettato così un ponte ideale fra Lanuvio , Mosca e Latina (sede del Conservatorio "Ottorino Respighi"). Infatti la concertista moscovita è stata invitata contemporaneamente anche dal Conservatorio Pontino , dove studiano oltre 800 studenti, molti dei quali provenienti dai Castelli Romani. Dunque il Comitato Culturale "Emanuele Krakamp Musik" ha dimostrato come sia possibile raccordare le Istituzioni Musicali di Alta Formazione (come i Conservatori di Latina e Mosca) con gli Enti Locali, e le rispettive Amministrazioni . Tale sinergia è positiva ed ha sicuramente nuove ricadute culturali per il pubblico dell'area castellana.

 

Per la rubrica Musica - Numero 121 giugno 2014