Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

A come artisti

Uno sperimentatore di Live Electronics: Giampiero Fagiolo detto Boccia

Classe 1973 , genzanese d.o.c. Giampiero Bean (detto Boccia per via di una rasatura a zero quando aveva 14 anni, oggi è felicemente chiomato e con una folta barba nera) è un musicista "sui generis" ed operatore culturale nel suo territorio come si direbbe oggi. E' infatti uno sperimentatore di LIVE ELETRONICS , ovvero un creativo che crea materiali sonori artificiali con l'ausilio di un computer. La passione per il mezzo virtuale lo ho portato negli anni al concepimento di veri e propri eventi sonori completamente autogestiti ed improvvisati insieme ad altri musicisti con cui forma l'attuale Ensemble Tnello (un ensemble eterogeneo e cangiante formato da strumenti acustici come tromba, clarinetto, voce, percussioni, e strumenti poveri o riciclati con materiali di scarto. Giampiero è l'animatore di alcune fortunate performance musicali presso il Tinello di Genzano (Via Perino ,4) le più recenti sono avvenute il 29.12.2005 ed il 14.01.2006. In questi eventnelli si sono avvicendati oltre ai musicisti dell'ensemble Tnello anche giocolieri, mimi e clown del circo senza tetto (circosenzatetto@libero.it) che insieme a sperimentatori videomaker (pensierocinematico@yahoo.it) operano tutti nello spazio creativo autogestito Tnello di Genzano in assoluta libertà creativa, organizzando mostre artistiche, live performance, musica dal vivo improvvisata, e strumenti costruiti sul posto. Gli incontri artistici sono occasioni d'incontro e di scambio di numerosi giovani che accorrono al locale, richiamati da una messaggistica porta a porta, orecchio ad orecchio, senza l'ausilio di addetti stampa , radio o giornali. Negli ultimi due incontri sono interventuti almeno un centinaio di giovani decretando un notevole consenso all'iniziativa creativa di Giampiero Boccia e gli amici creativi del Tnello. E per i nostri tempi dominati dalla potenza devastatrice della TV (una vera e propria arma di distruzione di massa), la portata rigeneratrice di tali incontri artistici è evidente a tutti (anche ai non creativi). Boccia Bean è dunque un creativo che si è calato nell'imbuto infinito della manipolazione materica del suono artificiale, ma le sue sperimentazioni non restano a livello virtuale ma smuovono la socialità e mettono in circolazione la cultura nel territorio locale. Grazie Boccia!
Per la rubrica A come artisti - Numero 49 febbraio 2006