Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Antropologia

NEMI MITTELEUROPEA

Il gruppo di danza e musica popolare di Nemi al Festival Internazionale del folklore di Praga 2010

Praga
La città si presenta oggi come capitale della cultura e della musica al passo con le altre grandi capitali d'Europa ma con aspetti e caratteristiche che ti avvolgono in magiche atmosfere evocando il fascino mitteleuropeo. Ordinata e pulita, negli ultimi anni registra un notevole aumento dell'afflusso di visitatori, un forte incremento del PIL ed un numero crescente di investimenti interni.
Il servizio pubblico è di ottimo livello e le 3 linee della metropolitana permettono di raggiungere in breve e comodamente tutte le parti della città. Offre incantevoli scorci di paesaggio urbano dove spiccano palazzi, chiese, torri, guglie, ed interessanti itinerari di visita nei quali è facile riconoscere gli importanti punti di riferimento con la sensazione piacevole di non esserti mai completamente perso.

Il Festival
Dal 26 al 31 agosto Praga ha ospitato il 7° Festival Internazionale del Folklore - Mezinàrodnì Folklornì Festival, gestito in modo impeccabile dall'organizzazione MFF PRAZSKY JARMARK che ha diretto abilmente 66 gruppi di danzatori, musicisti, sbandieratori, provenienti da mezzo mondo; Messico, Nuova Zelanda, Cina, USA, Indonesia, Venezuela, Belgio, Israele, Romania, Bulgaria, Turchia, Grecia, Repubblica Ceca e Slovacchia solo per citarne alcuni.
Un incredibile, multiforme e stupefacente varietà di costumi, colori, culture, espressioni d'arte legate agli aspetti più caratteristici della tradizione e del folklore dei propri paesi.
L'Italia è stata rappresentata dal Gruppo Folk Putifigari (Sardegna), dal Gruppo Folk San Giorgio (Sardegna), dagli Sbandieratori di Fivizzano (Toscana), dal Gruppo Ru Maccature (Molise), dal Gruppo Folk Maria Di Pierro (Lucania), e dal Gruppo di danza e musica popolare U' Rembombu di Nemi .
Tutti i gruppi sono stati fastosamente ricevuti dal Sindaco di Praga e dalle autorità del Festival che hanno dato il benvenuto alle delegazioni rappresentanti tutte in costume e con lo stendardo cittadino.
La manifestazione si è protratta per sei giorni durante i quali ininterrottamente tutti i pomeriggi dalle 13.30 alle 21.00 i gruppi a turno si sono esibiti presentando in 28 rigorosi minuti il proprio spettacolo.
U' Rembombu ha ufficialmente rappresentato l'Italia insieme agli altri quattro gruppi presenti ed ha avuto l'onore di esibirsi per ben 4 volte sul magnifico palco di una delle più belle piazze del centro storico di Praga, la Ovocny Trh, riscuotendo sempre un grande successo. Gli applausi ritmati e scroscianti del numerosissimo pubblico presente hanno sottolineato l'entusiasmo suscitato tra gli spettatori dalle danze popolari laziali e italiane che U' Rembombu ha presentato. Saltarelli, Gighe, Polche, Tarantelle, Walzer suonati dal vivo hanno incontrato la simpatia e la partecipazione calorosa del pubblico .
Questo sodalizio è stato premiato non con l'attestato di partecipazione ma con un diploma di merito. Particolarmente emozionante e coinvolgente è stata la sfilata di tutte le 66 formazioni folcloriche che a partire dalla straordinaria piazza della Torre dell'orologio, il 27 agosto, ha percorso il centro cittadino con esibizioni negli slarghi e nelle piazze della Città Vecchia (Stare Mesto) cuore del centro di Praga. Il dirigente del Teatro di Praga (Stavovské divadlo) ha proposto al gruppo di collaborare con il teatro negli spettacoli ove sarà previsto il Folklore Italiano, mentre il dirigente del Folklorni Sdruzeni della Repubblica Ceca ha chiesto di essere invitato con il suo gruppo a Nemi. U' Rembombu ovviamente ha accettato con entusiasmo ed il gruppo Praghese sarà in Italia il primo maggio 2011 ospite gradito de U' Rembombu che farà di tutto per ricambiare e rendere piacevole il soggiorno degli amici di Praga che si esibiranno a Nemi con le loro stupende melodie, canti e balli.

Il soggiorno e la preparazione
L'organizzazione del Festival ha previsto per ogni gruppo vitto, alloggio, spostamenti in metro, e visite guidate ai monumenti. Il "quartier musicale" di tutti è stata la scuola elementare Zacladni Skola a Uhelny trh 4, una graziosa piazzetta interna dove avvenivano anche le prove dei gruppi non senza l'attenzione dei numerosi passanti attirati dalle musiche, dai canti, dallo schioccar delle fruste, dai tamburi, dai costumi, dagli stendardi, dalle scimitarre ed ogni genere di oggetto di scena delle culture di tutto il mondo. All'interno della scuola ci sono la mensa, gli spogliatoi, gli spazi comuni in un andirivieni di artisti e musicisti che usano gli atrii e gli androni come fossero casse armoniche e palchi di prova. Tutto l'edificio risuona al ritmo del batter di tacchi e di mani, di bastoni, di percussioni e dei più strani strumenti musicali. Figure di ballerine che sembrano uscite dai quadri di Degas o Depero o dalle incisioni di Pinelli sostano sulle scale, sedute o in piedi a sistemare un fiocco, un laccetto, un nastro, un campanellino, altre osservano andando e venendo.
Nell'attesa del proprio turno di spettacolo che si tiene nella vicina piazza Ovocny Trh e nel tempo libero alcuni siedono ai caffè, altri si perdono nei vicoli di Praga tra bancarelle e amenità gustando lo Trdelnik, dolce tipico di pasta di pane, zucchero e cannella. Nei pressi c'è il piccolo ma bellissimo Muchovo Muzeum con esposti i disegni, gli schizzi e le litografie originali di Alfons Mucha. Ammirevoli le inconfondibili figure femminili dell'artista tra i massimi esponenti dell'Art Noveau tra cui spicca l'originale del manifesto creato nel 1894 per Gismonda con l'attrice Sarah Bernhard. Le immagini dei quadri del museo riportano alle figure delle danzatrici in attesa nella scuola come modelle di manifesti che annunciano, tra poco, l'inizio dello spettacolo .

Per la rubrica Antropologia - Numero 95 ottobre 2010