RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Cibo per la mente

Scontrini : racconti in forma di acquisto

…Un caffè consumato con gli amici, un libro per conquistare, un mazzo di fiori per un amore che non c'è più, un vhs proibito comprato al reparto dell'usato, un profumo per ammaliare…Ogni acquisto cela dietro il volto anonimo di uno scontrino momenti e storie della nostra vita. Un universo di emozioni nascoste dietro un “totale”, “resto” o un “Grazie e arrivederci”. I curatori di questo volume hanno composto un' antologia di quaranta racconti, diversa da tutte le altre, per forma e originalità della composizione. A scrivere ciascuna storia, naturalmente accompagnata dalla riproduzione del relativo scontrino, non sono soltanto autori o copywriter affermati ma anche esordienti o semplici studenti. Ciò che è sicuro è che dopo aver letto questo libro, l'anonimo scontrino trovato per caso fra le pagine di un libro, non sarà più lo stesso…

Andrea Mancinelli: “ Book Lover”

“Sono vivi.”
“Sì, come no.”
“Te lo giuro.”
“Ma figurati.”
Da quando lavora in libreria Paolo si è messo in testa che i libri sono vivi. Anzi, di più. Secondo Paolo sono i libri a scegliersi i lettori. “Ci sono libri stronzi, libri timidi, libri snob o in depressione”, dice Paolo. “Ti faccio un esempio. I best seller. Quelli da almeno centomila copie. Sono le puttane del mondo editoriale. Flirtano praticamente con tutti. Basta che li sfogli e spalancano le pagine…Sai che succede quando arriva una grassona triste a caccia di storie d'amore?”
“No, che succede?”
“Be', prendi il nuovo Ken Follett per esempio. E' di un vanesio e di uno scorbutico pazzesco. Appena entra la classica lettrice lui si mette a gridare: La tardona è mia, brutti pezzi di carta!”
“E poi che fa?” domando al mio amico.
“Ipnotizza la potenziale acquirente?”
Paolo alza le spalle. “Hai presente quando un libro ti attrae e tu non riesci a resistere? Magari all'inizio non lo avevi notato, anzi non sapevi neppure che esisteva, e poi invece…zac! Ti cattura. Magari per la copertina, oppure per una frase che ti colpisce… però lo compri. Be', in realtà è lui che ti ha chiamato.”
“E se due o tre libri cercano di richiamare la tua attenzione contemporaneamente?”
“Litigano, proprio come noi…”
Ma va' al macero, va'.
A' B.U.R.! Al macero ci vai tu e tutte le tue ristampe.
Stai scassando le bandelle.
Torna al Remainder's, faccia da Harmony!
“E gli altri che fanno nel frattempo?”
“Be', gli Einaudi per esempio. Fanno gli struzzi.”
“Oh?”
“Mai una volta che intervengano in queste discussioni… Hanno troppa classe. E poi preferiscono i ragazzi…No, non nel senso che sono libri gay. Adorano farsi leggere dagli studenti.”
“E gli Adelphi?”
“Se non hai due lauree non ti si filano. Passano la giornata a parlare male dei lettori…e si incazzano se uno li prende in mano insieme ad altri libri. Ipocondriaci di brutto. Hanno una paura folle dei romanzi Sonzogno e degli Sperling Kupfer. Dicono che gli viene l'ADS solo a vederli.”
“ADS?”
“Sindrome da deficienza acquisita. Un flagello.”
“E perché certi libri si deprimono?”domando allora.
“Vorrei vedere te al posto suo”, dice Paolo, prendendo da una grossa pila il nuovo romanzo di un giovane autore italiano che anni fa ha avuto un enorme successo.
“Che gli è preso?”
“Lo hanno pompato un casino raccontandogli che sarebbe andato a ruba. E lui ci ha creduto. Invece non se lo fila nessuno. Sapessi come ci patisce, poverino. E da quando si è sparsa la voce che la critica lo ha stroncato…passa le notti in bianco senza chiudere pagina. Non si dà pace. Gli è venuta una gran brutta carta, povero cristo. Ho paura che possa tentare il libricidio.”
“Si suicidano anche i libri?” dico, sorpreso.
“E che c'è di strano?” dice Paolo con una scrollata di spalle. “Tutti i giorni ne sparisce qualcuno. Non se ne sa più nulla. Qualcuno finisce nel giro della prostituzione…”
“Oh?”
“Prestiti in biblioteca.”
“E gli altri?”
Fa una pausa. “Qualcuno gira il mondo. Treni, sale di attesa, hotel. Altri si ammazzano subito… lo scopri quando donano gli organi.”
“Donano gli organi?”
“Carta riciclata”, spiega Paolo. “Dare la propria cellulosa…Un gesto nobile, non credi? Quando vengono a saperlo gli altri titoli in catalogo spargono un po' di inchiostro per la commozione e poi più niente… nel dimenticatoio.”
“Pensi che succederà lo stesso al libro che contiene questo racconto?” chiedo, improvvisamente preoccupato.
Paolo mi guarda come se avessi detto una cazzata colossale. “Sarà un successo.”
“Come fai a saperlo?”
“Me l'ha garantito lui. Nero su bianco”, dice.

“Scontrini: racconti in forma di acquisto”, Baldini;Castoldi Dalai, 2004

Per la rubrica Cibo per la mente - Numero 51 aprile 2006