RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Sagre & Profane

Tra riti e miti

Le feste nei “Giardini degli olivi” a Grottaferrata

A Grottaferrata, nei Castelli Romani, in una straordinaria cornice di natura, arte, e storia, si realizza, dal 19 al 25 ottobre 2009, l'evento "Le feste nei Giardini degli olivi a Grottaferrata" promosso dal Comune di Grottaferrata e organizzato dalla Fondazione Il Campo dell'Arte in collaborazione con la Cooperativa Sociale "Agricoltura Capodarco" e l'Associazione "Qualità Lazio", nell'ambito di Sagre e Profane che il Consorzio SBCR per il 2009 dedica a "Miti e riti".
Un progetto questo di conoscenza e promozione di un frutto assolutamente "mitico" e che è da sempre, durante il periodo della raccolta e della spremitura, accompagnato da riti agresti e cultuali importanti per la vita sociale delle comunità che vi partecipavano. Si tratta quindi di una serie di eventi articolati intorno alla produzione dell'olio.
L'Amministrazione di Grottaferrata ha già da tempo indirizzato l'attenzione su questo aspetto della attività agricola del proprio territorio ed ha realizzato un giardino dedicato a questa straordinaria pianta che, oltre ad essere uno spazio pubblico di incontro, ha permesso la conservazione in sito di molte piante d'olivo preesistenti.
Grande importanza assume quindi il dato della presenza in età augustéa di vasti possedimenti coltivati ad olivo ricadenti in buona parte nell'attuale territorio di Grottaferrata. In questa azienda, di proprietà del console romano Herennius Picens, si produceva olio esportato in tutto l'impero. Si ha notizia di anfore olearie realizzate da una fornace istriana che riportano inciso il nome del console.
Questo territorio può vantare quindi una antica tradizione della coltivazione dell'olivo e della produzione dell'olio avendo inoltre nel proprio territorio alcuni importanti antichi frantoi, tra cui quello dell'abbazia di San Nilo.
Nel programma sono previste visite guidate alla Fondazione "Il Campo dell'Arte", proprio in occasione della raccolta delle olive, con laboratori creativi sul tema "Della raccolta e della trasformazione".
Saranno inoltre rivisitati, per l'occasione, i progetti d'arte realizzati proprio per "l'Oliveto"; come l'"Addobbo per gli alberi" che Alessandro Mendini ha elaborato per il Campo dell'Arte e l'installazione "Libro aperto", opera nata dalla collaborazione con studenti, insegnanti ed artisti venuti dalla Cina per conoscere la nostra realtà, e posizionata fra gli olivi per sottolineare l'importanza del simbolo di pace ed amicizia universale che la pianta esprime. Trecento tegole di un'antica casa demolita per far posto a nuove e avveniristiche costruzioni, sono state portate dalle loro città di origine per sottolineare l'importanza della conservazione della propria identità. Questi materiali artistici, allestiti presso lo spazio della Fondazione, restano patrimonio del nostro territorio.
Altri incontri saranno realizzati presso gli spazi della Cooperativa Capodarco, azienda di Grottaferrata produttrice di olio biologico, con visite guidate e degustazioni presso la loro struttura con l'apporto di tecnici ed esperti che informeranno i visitatori sulle tecniche usate per la coltivazione, la raccolta e la spremitura delle olive.
Durante la settimana dell'iniziativa e nelle ore antimeridiane saranno organizzate visite guidate ed animate per le scuole dell'obbligo.
L'Associazione Qualità Lazio sarà presente presso gli spazi dell'Abbazia di Grottaferrata, con una tavola rotonda con interventi di docenti ed esperti per conoscere e riflettere sulle più recenti applicazioni destinate al miglioramento della qualità nella coltivazione e molitura delle olive, alla protezione dell'ambiente e alla conservazione del paesaggio.
Senza dimenticare anche argomenti come: le varietà autoctone, il valore alimentare dell'olio, la cucina dei Castelli con l'olio extra vergine.
Questo appuntamento, che intreccia storia, arte e cultura agraria e unisce tradizione e contemporaneità, deve diventare patrimonio culturale della comunità con iniziative ricorrenti e progetti di valorizzazione della olivicoltura ad alto valore ambientale e dove sia sempre più attiva la partecipazione dei cittadini e soprattutto dei giovani

Per la rubrica Sagre & Profane - Numero 84 settembre 2009