Vivavoce - Rivista d'area dei Castelli Romani

RIVISTA D'AREA DEI CASTELLI ROMANI

Enogastronomia

Ancora sui vini..del tutto speciali

"Il vino è una espressione autentica della nostra cultura e della nostra storia. Offrirlo a se stessi o agli amici è un segno di buon gusto che non ha bisogno di ulteriori parole. Saper scegliere è però molto importante...".


Così è riportato in una stampa propagandistica di un noto periodico dedito alla selezione dei vini. L'espressione ci trova pienamente d'accordo.
Nella rubrica di enogastronomia di "Vivavoce" n. 67 (dicembre 2007) abbiamo descritto con il titolo "Vini del tutto speciali" i vari tipi di spumante; ricordiamo quelli principali: spumanti charmat e spumanti metodo classico.
Nei primi la "presa di spuma" avviene in un grosso recipiente di acciaio inox (autoclave), mentre nei secondi avviene in bottiglia. Le differenze tra i due tipi di spumante non si limitano, ovviamente, a quanto sopra riportato, e invitiamo il lettore desideroso di ulteriori informazioni a consultare il numero già indicato della Rivista.

Oggi intendiamo accennare brevemente agli altri vini speciali, quali i vini passiti, i vini aromatizzati, i vini ottenuti dalla vendemmia tardiva, ecc.


Passiti
Vini prodotti da uve che sono state fatte appassire in particolari locali arieggiati e su appositi contenitori, e di norma pigiate entro marzo dell'anno successivo alla vendemmia. I vini così ottenuti presentano particolare morbidezza, possono essere dolci ed hanno un alto grado alcolico. Appartengono a questa categoria, tra gli altri, i vin santi.


Vini aromatizzati
Vini aggiunti di zucchero, alcool, sostanze aromatiche e coloranti. Appartengono a questa categoria i vini chinati, vermouth, marsala all'uovo, ecc.


Vini alcolizzati
Vini aggiunti di alcool e mosto cotto, come il Marsala.


Vendemmia tardiva
Vini che provengono da uve stramature (o leggermente appassite). Hanno un elevato grado alcolico, sono molto corposi ma nello stesso tempo si presentano morbidi al gusto.
Discorso a parte meritano i distillati, come la grappa, il brandy e l'acquavite d'uva.


Grappa
E' ottenuta dalla distillazione delle vinacce, meglio se fermentate con il vino. Durante la distillazione vengono eliminate le "teste", contenenti il metanolo, e le "code". Il "cuore", la parte migliore, è messa in commercio.


Brandy
E' ottenuto dalla distillazione del vino. E' d'uso l'invecchiamento in botti di rovere, con legni poco porosi per evitare forti cali del prodotto.


Acquavite d'uva
L'acquavite d'uva è ottenuta dalla distillazione del fermentato dell'intero frutto.
Per tutti i prodotti sopra riportati il consumo moderato è d'obbligo!

Per la rubrica Enogastronomia - Numero 79 marzo 2009